Fino a poco tempo fa, il settore della sicurezza informatica non prestava sufficiente attenzione ai rischi legati all’Industrial IoT, e molte aziende ignoravano o sottovalutavano tali minacce. Questo atteggiamento era in parte dovuto alla percezione che le tecnologie operative non fossero altrettanto vulnerabili quanto i sistemi informatici tradizionali.
Tuttavia, oggi si sta facendo strada la convinzione che le tecnologie operative sono soggette a rischi altrettanto gravi, se non maggiori, rispetto alle controparti informatiche. Questa consapevolezza emergente può essere attribuita alla crescente complessità e diffusione dell’IoT nel panorama industriale, che ha reso le reti più esposte a potenziali minacce.
In questo scenario, l’adozione di soluzioni innovative è un passo cruciale verso la creazione di un ambiente digitale più sicuro per le infrastrutture operative, così che si possa avere la prontezza nel prevenire e nell’affrontare situazioni di emergenza. In questa direzione va la collaborazione siglata tra ICOS e Stoorm5.
Indice degli argomenti
Una partnership nel segno della cybersecurity industriale
La firma dell’accordo con Stoorm5, società bolognese attiva nello sviluppo di prodotti e servizi per l’IoT industriale, sancisce l’ingresso nel portfolio di ICOS, distributore a valore aggiunto di infrastrutture e soluzioni di sicurezza IT che opera su tutto il territorio nazionale e nella regione DACH, di Edge SDN: prodotto per la cybersecurity industriale che mantiene la continuità operativa dei sistemi di produzione.
In linea con le raccomandazioni della normativa internazionale ISA/IEC 62443, Edge SDN (Software Defined Networking) migliora la cyber sicurezza delle reti OT e la resilienza dei processi produttivi e, applicando la strategia Zero Trust alla rete industriale, impedisce ai dispositivi vulnerabili e compromessi di diffondere minacce ad altri dispositivi connessi.
I termini dell’accordo tra ICOS e Stoorm5
In qualità di distributore a valore aggiunto (VAD), ICOS collaborerà con Stoorm5 per fornire e promuovere il prodotto Edge SDN presso la comunità di rivenditori in Italia. Edge SDN offre una soluzione di protezione per le reti di produzione che si integra con gli switch presenti nelle reti industriali proteggendole da interruzioni e malfunzionamenti. Secondo la strategia Zero Trust, il software Edge SDN crea una protezione all’interno della rete che isola e micro-segmenta le comunicazioni evitando la propagazione degli attacchi.
Il contributo di ICOS al successo di Edge SDN si svilupperà attraverso la creazione di un network di partner qualificati in grado di affrontare efficacemente con i clienti le problematiche inerenti alla sicurezza OT. A tal fine i reseller potranno contare su servizi a valore che da sempre caratterizzano l’approccio del distributore: formazione, affiancamento tecnico, facilitazione commerciale, contributo alla realizzazione di attività di marketing. È possibile fin da ora rivolgersi a ICOS per approfondire qualsiasi aspetto della soluzione o della partnership commerciale.
Con Stoorm5, ICOS promuove la continuità operativa del mondo OT
Federico Marini, Manging Director di ICOS, ha dichiarato: “Fino a qualche tempo fa l’IoT industriale non era oggetto di grande attenzione da parte dei fornitori di cyber security e le aziende d’altro canto ne sottovalutavano i rischi. Ora finalmente le cose stanno cambiando, perché ci si sta rendendo conto che le tecnologie operative sono minacciate tanto quanto quelle informatiche, se non di più. Sono lieto che a rispondere a questa problematica sia un’azienda hi-tech italiana, attraverso una soluzione innovativa che offre ai clienti la necessaria protezione e ai nostri partner interessanti opportunità in vasto mercato potenziale.”
Aldo Campi, CEO e Fondatore di Stoorm5 ha affermato: “ICOS ha fin dai primi contatti riconosciuto il valore e l’originalità del nostro prodotto nell’ambito della sicurezza cyber per gli ambienti industriali e sono certo che questo valore saprà trasmetterlo alla rete dei partner ICOS. Edge SDN rappresenta un salto di qualità per la continuità operativa nel mondo OT, spesso trascurata dalle aziende o affrontata con strumenti non adatti alle sue specificità.”
