Value eXchange Forum. È un titolo programmatico quello che Ingram Micro ha scelto per la due giorni dedicata all’incontro con la community dei suoi clienti.
Uno “scambio di valori” che parte da quello che per Giorgio Rovatti, Advanced Solutions Director è il fulcro dell’evento stesso: le relazioni.
“Fare valore significa creare delle relazioni”, sottolinea, evidenziando come la struttura stessa dell’evento sia pensata con questa finalità: due giornate intense, dedicate alla creazione di relazioni e alla condivisione di contenuti e conoscenza.
Ma anche due giornate per raccontare il valore che la Divisione Advanced Solutions è in grado di esprimere.
“Questa struttura c’è ed è solida, l’abbiamo consolidata negli anni, adesso vogliamo sfruttarla appieno e dirlo al mercato. Soprattutto perché il mercato oggi chiede qualcosa di diverso. Il backlog generato dal post Covid si è esaurito. È il momento di fare sul serio. E noi lo racconteremo il 15 e 16 novembre”.
Indice degli argomenti
Una nuova idea di supply chain
In particolare, la prima giornata è dedicata proprio alla costruzione di relazioni tra i partecipanti, alla creazione di un network tra i tre attori principali che compongono la value chain: distributore, vendor, Partner.
“Vogliamo andare oltre il concetto di supply chain – spiega Rovatti -. Vendor, distributore e reseller uniscono le loro competenze e le traducono in un prodotto, un servizio, una soluzione che arriva fino all’utente finale. È per questo che abbiamo deciso che il primo giorno deve emergere proprio la volontà di creare relazione. E una creazione si crea condividendo contenuti, spiegando la nostra proposizione di valore, facendo incontrare i nostri specialisti con gli specialisti del vendor e quelli del rivenditore. È così che nascono le collaborazioni ed è così che si arriva a definire le soluzioni che servono al mercato e ai clienti.
Formazione e certificazioni: il focus della seconda giornata
Nella seconda giornata il format cambia per incentrarsi sul connubio tra innovazione e tecnologia e declinato in tematiche che spaziano dall’IA al Cloud, dalla Cybersecurity al Networking, dai Datacenter all’IoT passando per Digital Signage e Unified Communication & Collaboration…, con un focus molto specifico: la formazione, declinata sia sull’ambito tecnico, sia su quello commerciale.
“Abbiamo creato un percorso che si sviluppa su 8 sale nelle quali dalla mattina al tardo pomeriggio erogano corsi di formazione. Nel corso della giornata andremo ad erogare oltre 40 corsi di formazione sulle tematiche più diverse”, spiega ancora Rovatti che poi sottolinea: “Proprio per come abbiamo articolato Value eXchange Forum, ci aspettiamo di coinvolgere figure diverse nell’organizzazione die nostri partner rivenditori. Nella prima giornata mi aspetto le figure manageriali, interessate a un inquadramento di scenario, mentre per il secondo giorno ci aspettiamo figure tecniche e commerciali. È un evento inclusivo, che abbraccia sia chi valuta le direzioni strategiche da intraprendere, sia chi le traduce in soluzioni”.
I percorsi di formazione
Per quanto riguarda i percorsi di formazione previsti nel corso della seconda giornata, rispecchiano l’offering di Ingram Micro, a partire dalla cybersecurity, con un focus sui servizi erogati da Ingram attraverso il suo Centro di Bologna.
Si parlerà di Zero Trust, con Cisco si lavorerà sia sull’Enterprise networking, sia su Meraki, con la possibilità, in questo caso, di ottenere una certificazione di sostenibilità proprio su Meraki.
Con HPE Aruba si parlerà di Datacenter e di Aruba Networking, con Zebra e Honeywell si entra nel mondo industriale, mentre con Samsung, LG Electronics e Barco si parla di collaboration e digital signage.
E proprio perché il focus non sono i prodotti ma le soluzioni, sarà possibile toccare con mano ciò che è stato fatto unendo Aruba e Zebra: in questo caso Aruba ESP funge da piattaforma di connettività a supporto delle soluzioni Zebra UXI, con l’integrazione sui client Zebra.
Non manca poi tutta la parte di servizi, sia in ambito cybersecurity sia in ambito cloud, dove per altro, proprio a eXchange Forum verranno annunciate importanti novità.
Per il distributore un ruolo di affiancamento nei nuovi modelli di business
La logica nella quale si muove la divisione guidata da Rovatti va oltre il concetto di prodotto.
“Parliamo sempre di tecnologie, anzi di un insieme di tecnologie, che richiedono competenze per essere vendute e che richiedono una integrazione di componenti hardware, software e di servizi. Qualcosa che va oltre la pure tecnologia”, spiega il manager.
“Pensiamo al cloud, ad esempio. Sempre più spesso si parla di modelli ibridi, che richiedono un’interconnessione tra componenti diversi. Ingram Micro aiuta nei percorsi di adozione e di trasformazione digitale e affianca i rivenditori nella costruzione di una soluzione, soprattutto là dove è difficile avere tutte le competenze che oggi il mercato chiede. Tutto questo anche grazie alla nostra capacità locale e internazionale: nel momento in cui non abbiamo una certificazione in Italia, siamo in grado di erogare un progetto su un reseller perché la stessa certificazione la abbiamo in un altro Paese. Abbiamo creato un network di centri di eccellenza, sia in Europa sia nel resto del mondo, di cui possiamo avvalerci nel momento in cui abbiamo bisogno di competenze specifiche.
Favorire le sinergie
Nella visione di Rovatti e Ingram, creare relazioni significa anche creare sinergie.
“È possibile, in alcuni casi, utilizzare le competenze di un partner su un altro, giocando il ruolo del facilitatore e del mediatore tra i due nel caso in cui volessero collaborare. Anche la relazione tra i partner è oggetto delle riflessioni della prima giornata: non li vogliamo chiusi nei loro silos. E va in questa direzione anche l’executive dinner che abbiamo organizzato con i top partner, proprio con l’obiettivo di farli parlare e cercare nuove strade di collaborazione. Parimenti, nella seconda giornata, ci piacerebbe creare community di specialisti in ambito tecnico, anche allo scopo di abilitare le sinergie”.
Il focus sulla sostenibilità
Nella prima giornata dei lavori, un ruolo importante spetta a Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la sostenibilità digitale.
“A Stefano Epifani abbiamo chiesto un intervento su trasformazione digitale e sostenibilità, ovvero su come sia possibile una trasformazione digitale non meramente orientata al profitto. Ci sembra importante offrire ai partecipanti spunti di riflessione su questo tema, anche tenendo conto che molti di loro già devono o comunque dovranno presentare un bilancio di sostenibilità”.
Uno spazio importante Ingram Micro ha scelto di darlo a 3Bee, che aiuterà nella compensazione delle emissioni di anidride carbonica derivanti dall’evento, con una approfondita Analisi LCA, e alla successiva produzione di un dettagliato report finale.
“Li abbiamo invitati perché stanno cercando di costruire un network per lavorare non su una sostenibilità fine a se stessa, ma in una logica di concretezza, aiutando a valutare l’impatto che le aziende possono avere sull’ambiente e a capire come compensarlo. Chiediamo ai nostri reseller se sono interessati a lavorare sul tema, perché sappiamo che è impossibile erogare tecnologia a impatto zero, però sappiamo anche che è possibile compensare quanto di negativo facciamo”.