Sono circa 400 le persone che hanno partecipato quest’anno all’evento Computerlinks University giunto all’undicesima edizione e, come in passato, dedicato all’attività di aggiornamento dei reseller sulle soluzioni del distributore oltre che per scambiare esperienze e ricercare le opportunità più interessanti.
Non sono mancati quest’anno motivi d’interesse e forse anche di apprensione tra chi ha partecipato a questa edizione. A cominciare dal fatto che il padrone di casa, Computerlinks è in fase di acquisizione da parte degli americani di Arrow Electronics: operazione che sarà quasi certamente finalizzata entro la fine dell’anno e che, si prevede, potrà portare novità nel portafoglio nuovi prodotti e pochi oneri d’integrazione non essendo Arrow presente in Italia.
Federico Marini, amministratore delegato di Computerlinks Italia ha declinato commenti sull’acquisizione, ancora in pieno“quiet period”, precisando unicamente la posizione solida ragggiunta dalla propria società. “Dopo i primi nove mesi in cui abbiamo registrato un fatturato pari allo scorso anno, siamo certi di poter rispettare i budget conservativi che ci eravamo prefissati, in linea con l’andamento generale dell’economia.
Se da una parte avremo quest’anno un fatturato ‘piatto’ dall’altra non avremo posizioni a rischio tra i reseller, come invece ci è capitato nello scorso anno. Stanno inoltre arrivando a maturazione i frutti del lavoro fatto con i marchi più recenti, come CA Technologies da cui ci attendiamo soddisfazioni. Prevediamo inoltre di annunciare sviluppi importanti nel corso della prima metà di novembre”. Marini ha voluto anticipare nulla di più. Il totalizzatore delle voci dà buone probabilità all’arrivo di un paio di marchi importanti nei campi del networking e dello storage.
In attesa dei prodotti Secunia
Nell’area espositiva dell’evento Computerlinks è comparsa un po’ a sorpresa la società di security Secunia, i cui rapporti di distribuzione con Computerlinks sono ancora in fase di approvazione. Con Computerlinks, Secunia progetta di avviare al più presto la selezione della propria rete in Italia, attività che comprenderà la formazione e la certificazione degli operatori.
“Networking e storage sono gli ambiti su cui oggi stiamo maggiormente investendo – ha spiegato Marini – e dalle quali ci aspettiamo di ottenere i maggiori risultati. La nostra società non ha inoltre trascurato ambiti emergenti come il cloud: oggi non danno ritorni, ma certamente rappresentano il futuro”.
Networking e storage sono le aree in cui Computerlinks prepara le maggiori sorprese nel corso del prossimo anno. Ad oggi networking e storage contano rispettivamente solo per circa il 25 e il 5% del fatturato italiano, contro il 70% nell’area della security. Per sviluppare al meglio queste aree la società prevede d’inserire in organico una decina di esperti nel corso del 2014 a supporto anche di nuovi marchi che prevedibilmente si affiancheranno al portafoglio HP. Computerlinks è inoltre impegnata a sviluppare l’offerta nel campo dei servizi – hardware replacement, assistenza software, training, consulenza, post sales, ecc – per portarne il contributo sul fatturato italiano al 2%.
Una capacità di sviluppare valore e relazioni efficaci quella di Compuetrlinks che trova conferma anche in rapporti storci come quello con un vendor come Check Point e che, inq eusto esclusivo video, viene raccontata in tutti i suoi dettgali:
Vendor soddifatti e in cerca di nuovi mercati
Giampaolo Sticotti, sales channel director di CA Technologies è molto soddisfatto del lavoro realizzato con Computerlinks negli ultimi mesi per stabilire rapporti con nuovi reseller. “Valutiamo il risultato molto positivo. Abbiamo incontrato realtà che oggi operano nell’ambito della security e che guardano con molto interesse ad estendere l’offerta alle soluzioni per la tutela contro perdita e danneggiamento dei dati. Stiamo lavorando per trasferire il nostro know-how e fare formazione. Abbiamo fatto le cose senza fretta, siamo certi che i risultati arriveranno”.
E’ soddisfatto anche Pierpaolo Alì, responsabile della Divisione Enterprise Security di HP. “Con Computerlinks, nostro primo distributore, abbiamo lavorato per estendere la value position oltre le soluzioni TippingPoint, verso le componenti integrate di security e risk management”. Tra le novità portate da HP c’è il portale Tech Central per lo scambio informazioni tra i responsabili di security e uno specifico cruscotto per la security intelligence.
Per Marco D’Elia country manager di Sophos Italia la crisi non ha toccato le vendite dell’azienda “Il semestre chiuso il 30 settembre scorso è risultato in crescita del 4% rispetto al precedente e abbiamo aumentato del 30% la quota dei partner rafforzandoci, in particolare, nelle fasce della piccola e media impresa”. Dall’acquisizione di Astaro di due anni fa, Sophos ha investito sulla security di rete e quindi integrare funzionalità di protezione degli endpoint e altro all’interno degli UTM.
“Questo ci consente di avre soluzioni versatili, accessibili all’SMB– prosegue D’Elia -. Puntiamo inoltre su cloud e servizi. Entro marzo del prossimo anno rilasceremo un sistema cloud che permette al partner di offrire servizi di security sia gestendo l’infrastruttura in proprio, sia dal nostro nostro cloud”.