«Il 2017 è andato bene, ma si poteva fare di più». Non usa giri di parole Barbara Reffi, Ceo di Passepartout, mentre presenta alla platea di Passwor(l)d 2018 (qua il resoconto dell’evento dello scorso anno)– l’evento aziendale dedicato al canale dei Partner – i risultati che il gruppo ha raggiunto lo scorso anno. E ancor più diretto è il messaggio rivolto al canale: «A fronte di partner molto attivi – ha sentenziato Reffi dal palco della convention – ce ne sono altri che vanno a rilento. In un mercato come il nostro o cresci o sei destinato a scomparire». Per questo, la due giorni che si è tenuta il 18/19 aprile a Riccione è stata un crocevia fondamentale per il gruppo. All’insegna delle tante novità messe sul piatto dalla società sanmarinese, nell’ottica di una strategia che poi è stata anche il filo conduttore dell’appuntamento romagnolo: “evolving solution”. In altre parole, gli investimenti crescono e il gestionale cambia rotta. Secondo Stefano Franceschini, presidente e fondatore di Passepartout, si tratta addirittura di «una vera rivoluzione», che porterà l’azienda a un «cambiamento significativo». E intanto, in ambito Ho.re.ca, l’azienda punta all’internazionalizzazione.
Innanzitutto i numeri. Il fatturato globale è cresciuto oltre il 9% rispetto all’anno precedente, merito anche dell’incremento degli utenti (che oggi sono 75.607) e delle installazioni (a quota 25.771).Più nel dettaglio, sul fronte delle aziende la crescita dei ricavi è stata del 9,33%, lato professionisti invece si è attestata sull’8,3%. Mentre per quanto riguarda i servizi servizi, continua a tirare la volata il cloud, che ha fatto registrare un aumento del 19%.
Le novità, dicevamo, non mancano. Nel settore della contabilità aziendale, per esempio, il gruppo ha presentato il nuovo iDesk Contabile, un servizio innovativo che permette a strutture ricettive, ristoranti e punti vendita al dettaglio di gestire in maniera autonoma le principali esigenze contabili e gli adempimenti IVA. Tra le funzionalità disponibili del nuovo modulo ci sono: gestione dei registri; comunicazione delle liquidazioni periodiche; comunicazione dati fatture; comunicazione iva annuale; F24 (comprensivo di invio telematico), bilancio di verifica.
Al via anche il primo sistema per la fatturazione elettronica all-inclusive. Si tratta di un servizio completamente integrato con i gestionali del gruppo. Consente l’emissione della fattura elettronica sia per la pubblica amministrazione che per l’ambito b2b, oltre a garantire la ricezione del documento b2b con notifiche tramite mail. Mentre è rivolto alle piccolissime aziende Passcom Fattura Self, un sistema in grado di fornire i servizi di fatturazione elettronica all inclusive di Passepartout anche che non necessitano di un gestionale aziendale.
Nuove funzionalità sono state introdotte anche per i prodotti di punta Mexal e Passcom, attraverso cui costruire il cosiddetto studio professionale 4.0. In quest’ottica l’obiettivo è quello di estendere il target del gruppo, orientando le scelte di business verso aziende e studi commerciali di dimensioni più grandi rispetto alla base tradizionale. Per quanto riguarda Mexal è stato incrementato il numero dei listini configurabili, il numero delle serie di documenti e il numero dei centri di costo e ricavo. Mentre per Passcom si punta sullo sviluppo del bilancio consolidato XBRL e l’adeguamento ai nuovi principi contabili OIC, funzioni particolarmente richieste da studi che di dedicano a consulenza per aziende di grandi dimensioni.
Si muovono in direzione dell’omnicanalità invece le novità per il mondo Horeca e Retail. In un settore in cui le strutture ricettive sono sempre più orientate verso il modello “unified commerce”, è necessario fornire continuità nell’esperienza dell’utente, fra l’acquisto e il servizio. Per questo sono stati sviluppati servizi come Retail Point (tool per la digitalizzazione dello store attraverso totem informativi) e Retail Myself (che fornisce al cliente uno strumento per la gestione della fidelity card virtuale).
Intanto la community di Passepartout continua a crescere. Passwor(l)d 2018 è stato anche l’occasione per presentare i numeri di Passtore, il marketplace aziendale delle app. I risultati dicono che la community di sviluppo sta crescendo: più di mille aziende clienti hanno scaricato e installato app dallo store. Tra le app più scaricate quella dedicata all’antiriciclaggio, mentre piace molto anche quella legata alla tentata vendita sul mobile.
E nuovi strumenti sono in arrivo anche per i partner di canale, che al momento sono circa 280. Su tutti Bitpass, una nuova applicazione che tiene aggiornati i partner sulle novità di Passepartout (notizie, corsi di formazione, circolari ecc). Bitpass sarà in grado di interagire con le applicazioni di uso quotidiano, oltre ad accedere direttamente Easypass, il canale tramite cui è possibile ricevere assistenza da Passepartout. Un tema delicato questo dell’assistenza ai partner, su cui l’azienda ha intenzione di imporre un’inversione di tendenza. Considerate ancora le numerose segnalazioni di assistenza ricevute da parte canale, d’ora in avanti la parola d’ordine sarà formazione. E chi non si adegua, potrebbe andare in contro a non poche difficoltà. Per questo, a breve, partiranno anche dei corsi di formazione che l’azienda metterà a disposizione di vecchi e nuovi partner, soprattutto con l’obiettivo di ottenere le certificazioni necessarie per vendere i servizi di Passepartout.
L’ultima news arriva dal fronte commerciale dove è in atto un processo di internazionalizzazione nel settore Horeca e Retail. A questo proposito, i vertici di Passepartout la conclusione di accordi di partnership con società in Montenegro, Serbia e Slovenia, mentre il gruppo è in fase di prospect con la Spagna. E sta guardando con attenzione anche al mercato russo.