Server, storage ma anche televisori, sensori, videocamere. Sistemi di pagamento che, autonomamente si collegano al Web, comunicano fra loro e condividono file audio, video, voce in tempo reale. L’Internet of Things non è più soltanto un concetto teorico ma qualcosa di estremamente concreto, che sempre di più inizia a entrare nelle nostre case e uffici, ma persino nelle nostre vetture. Una rivoluzione che promette molteplici vantaggi per gli utenti finali, che avranno la possibilità con pochi semplice click di gestire molteplici aspetti della propria esistenza. Tutto questo, però, pone anche serie sfide in ambito di sicurezza e privacy dei dati. Perché questo flusso inarrestabile di dati, quotidianamente, attira in maniera esponenziale hacker e cybercriminali, che proprio alla sottrazione dei dati sono interessati, tanto che i casi di attacco continuano a moltiplicarsi.
Ma l’Internet of Things non è l’unico fenomeno a scatenare l’appetito dei criminali informatici: le imprese devono oggi affrontare fenomeni come BYOD, IoT, virtualizzazione, SDN, cloud, la proliferazione di applicazioni, big data e garantire un accesso istantaneo a qualsiasi dato in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. In buona sostanza, come sostengono gli esperti di sicurezza, le nuove tecnologie hanno notevolmente aumentato la superficie attaccabile da parte degli hacker, che prima avevano a disposizione meno frecce nel proprio arco.
Le domande che si fanno le imprese sono perciò molteplici: in che modo si può gestire in maniera semplice la sicurezza di infrastrutture IOT, Cloud, soluzioni Big Data e di tutte le Reti che le alimentano? Quali gli errori da evitare e come funzionano gli attacchi più diffusi? Come è possibile essere aggiornati in tempo reale sulle ultime minacce? In che modo è possibile trasformare questi rischi in opportunità? La risposta secondo il vendor di security Fortinet, risiede in una sicurezza di tipo collaborativo, in grado di far dialogare le diversi componenti dell’ecosistema, assicurando una visibilità completa su device, utenti, contenuti e dati che entrano ed escono dalla rete, può essere la riposta. Se ne parlerà nel corso di un webinar organizzato in collaborazione con Fortinet ed Exclusive Networks, in programma il prossimo 31 gennaio, in cui sarà tracciata una mappatura dei rischi più grandi cui sono sottoposte le infrastrutture IoT e Cloud. Per ulteriori informazioni e per effettuare la registrazione occorre andare su questa pagina.