Circa un anno fa l’introduzione dell’obbligatorietà della fatturazione elettronica ha comportato l’avvio di una vera e propria corsa all’adeguamento per le imprese italiane. Allo stesso tempo la novità normativa ha rappresentato un’opportunità per quegli attori del mondo della gestione documentale, ma anche per operatori del canale più tradizionali, che sono spesso stati capaci di offrire servizi in grado di garantire la compliance e non solo. Dodici mesi più tardi, come è stato messo in evidenza in occasione della XII° edizione del Forum dei Centri Servizi Digitali organizzato da IFIN Sistemi, la fatturazione elettronica è ormai una realtà consolidata, con milioni di scambi di fatture tra privati e servizi ormai sufficientemente rodati. Un quadro che si è rivelato migliore delle previsioni iniziali, che paventavano inconvenienti e problematiche di varia natura, ma che nel lungo termine nasconde un pericolo per quelle Tech Companies che hanno deciso di scommettere su questa particolare nicchia.
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L’ampliamento dell’offerta
Il rischio della comoditizzazione e di una competizione sempre più giocata sul fattore prezzo rischia di farsi largo anche nel mondo della fatturazione elettronica e della gestione documentale, così come capitato in molti altri settori. La differenziazione dei servizi può certamente aiutare, ma rischia di presentare dei costi eccessivi e, inoltre, di non essere adeguatamente percepita dal cliente finale. Una alternativa più efficace può rivelarsi quella di allargare il proprio ventaglio di offerta e, proprio in questo senso, va letto un progetto che è stato presentato al Forum da IFIN Sistemi. Lo scorso aprile il gruppo ha deciso di costituire una nuova società, ribattezzata ITFinance: “L’upselling dei servizi ha un limite fisiologico, arrivati a un certo punto per migliorare ulteriormente bisogna investire moltissimo tempo ed energie. Inoltre il rischio commodity, persino nel caso della fatturazione elettronica, è sempre in agguato. Piuttosto bisogna creare una strategia di cross selling, ampliando il ventaglio di offerta per non finire nella curva discendente dei ricavi, offrendo nuovi servizi – differenti ma affini al core business della gestione documentale – che possono essere inseriti nell’unica piattaforma rivolta al cliente finale”, ha evidenziato Giovanni Maria Martingano, Amministratore unico di Ifin Sistemi.
Un’azienda Fintech per risolvere i problemi di Compliance
Per questo motivo ITFinance ha messo a punto una serie di nuove soluzioni che possono essere erogate dalle software house e dagli altri attori della gestione documentale. In particolare si tratta di servizi che possono consentire una gestione ottimale del rischio di credito delle controparti, nonché lo stesso recupero dei crediti più difficili. Oppure di rendere possibile il pagamento e la cessione delle fatture direttamente dalla unica piattaforma. La particolarità dei servizi ITFinance è di essere Plug&Play, pronti cioè per essere immediatamente integrati in qualsiasi piattaforma proprietaria, tanto persino da poter essere rebrandizzati. “La nostra idea è di guardare al futuro e di portare ai partner delle nuove opportunità, dal momento che la proposta di questi nuovi servizi rende davvero possibile creare nuove fonti di business. Ma perché i partner dovrebbero scegliere proprio ITFinance? Per affrontare questi argomenti serve un’azienda fintech, che abbia le competenze per gestire dei problemi di compliace che possono rivelarsi anche molto complessi. Ciascuno dei nuovi servizi che proponiamo ha a che fare con settori caratterizzate da regole normative stringenti, che devono essere dunque adeguatamente affrontate”, conclude Martingano.