Il mondo dello storage è in grande evoluzione, così come le esigenze delle imprese. Ne è ben consapevole un vendor come HPE, come racconta Paolo Delgrosso, Channel, Service Provider, SMB Sales Director di HPE Italia: «Credo che la risposta non sia soltanto quella dell’accumulo dello storage, in quanto con le nuove tecnologie, sia dal lato hardware che software, si è arrivati a un livello successivo. Per quanto riguarda lo storage, con le nuove tecnologie flash si possono dare delle risposte più immediate: anche se il volume dei dati cresce, è possibile avere degli accessi più veloci e più sicuri».
Tutto questo spinge alla collaborazione tra due realtà diverse ma complementari come Veeam Software e HPE, come si è racconto in occasione del Veeam Partner Summit 2017: «Dal lato software, grazie a una soluzione come Veeam, è possibile non soltanto eseguire il backup del dato, ma il restore, che è l’aspetto più importante, che permette di recuperare il dato. Con Veeam abbiamo messo a punto una serie di tecnologie, che permettono di rendere fruibile velocemente il dato. La partnership si fonda su diversi aspetti: noi ormai lavoriamo quasi esclusivamente con il canale e avere al nostro affianco un’azienda che persegue la nostra stessa filosofia ci permette di andare dai partner e offrire una soluzione a 360 gradi sul dato. Inoltre abbiamo messo in piedi una serie di meccanismi, come quelli del backup assesment: offriamo ai partner una serie di feature, tra cui dei fondi, per andare dai clienti e fare degli assesment, così da capire se questi ultimi abbiano problemi di capacità o software». Un’abbinata, insomma, vincente, sia per quanto riguarda lo storage di tipo tradizionale che per le diverse soluzioni che stanno sotto il cappello dell’iperconvergenza.
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