Non più solo Identity Provider AgID, accreditamento ottenuto ormai quattro anni fa: da oggi Intesa, azienda del Gruppo IBM, è stata riconosciuta Service Provider dalla stessa AgID, potendo dunque erogare i propri servizi mediante servizi di autenticazione basati su SPID.
Si tratta di un passaggio importante, come sottolinea il General Manager della società Giuseppe Mariani, “per una realtà come Intesa che vuole essere punto di riferimento nell’innovazione delle soluzioni di riconoscimento digitale e interlocutore di fiducia per chi vorrà sfruttare SPID quale abilitatore di processi di business evoluti”.
Questo accreditamento arriva per altro in un momento importante per l’intero sistema Paese: nei prossimi mesi l’innovazione tecnologia e la transizione digitale saranno i pilastri sui quali si basa il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentato dal Governo e la semplificazione dell’accesso ai servizi digitali sarà una delle leve necessarie per il raggiungimento di questi obiettivi.
Con circa 21 milioni di identità digitali attive, infatti, Intesa è dunque in grado di creare procedure di riconoscimento e onboarding a norma, integrando anche altre informazioni valide per il riconoscimento certo dell’utente. Si tratta di un’opportunità per offrire una migliore customer experience nell’ambito delle soluzioni di business per il digital & self onboarding.
Ricordiamo che Intesa partecipa al progetto O-KYC (Onboarding-Know Your Customer), insieme a CeTIF Advisory e in collaborazione con le Authority, Cherry Chain e IBM, il cui obiettivo è semplificare e ridurre i tempi e i costi del processo di onboarding al fine di generare efficienza nei processi interni delle aziende attraverso la creazione di un wallet che permetta al cliente di autorizzare il trasferimento delle proprie informazioni dal soggetto che le custodisce (Custodian) al richiedente nel pieno rispetto delle regole vigenti in materia di gestione dei dati e in piena sicurezza in tutte le fasi del processo stesso.