Operazioni

CA passa nelle mani di Broadcom

Il gigante dei chip definisce l’acquisizione di CA Technologies per quasi 19 miliardi di dollari,con l’obiettivo di diversificare il proprio modello di business

Pubblicato il 12 Lug 2018

Redazione TechCompany360

Ca Technologies sede

Mossa a sorpresa nel mercato ICT : uno dei nomi storici del mercato software enterprise, CA Technologies, è stata acquisita dal gigante dei semiconduttori Broadcom, per complessivi 18,9 miliardi di dollari. Un’operazione che è stata ufficializzata con un comunicato diffuso dalla stessa CA e che dovrebbe essere completata entro il quarto trimestre dell’anno. Broadcom pagherà le azioni di CA circa il 20% in più rispetto all’ultima quotazione precedente l’annuncio.

Quale integrazione

Al momento appare complicato capire che tipo di integrazione potrà esserci tra due realtà che operano in contesti di business così differenti: CA sostanzialmente produce fondamentalmente software aziendali, che permettono alle imprese di gestire e monitorare il proprio business, nonchè aspetti cruciali come quello della sicurezza. Nell’anno fiscale 2018 (terminato a marzo), la società ha registrato un fatturato di 4,24 miliardi di dollari, il  5% in più rispetto all’anno precedente. Broadcom, invece, ha il suo business completamente basato nella produzione di chip e semiconduttori, tanto da aver cercato nei mesi scorsi, senza successo, di acquisire la rivale Qualcomm per la cifra record di 117 miliardi di dollari.

Cosa potrebbe cambiare per i partner

La ratio di questa operazione, dunque, va vista nella volontà di diversificare il proprio modello di business, entrando in un mercato come quello software. D’altro canto CA, che da tempo sta cercando di rinnovare la propria offerta aprendosi a opportunità come quelle del cloud, potrà senza dubbio contare su un gruppo dalle spalle finanziariamente larghe, in grado di supportarla al meglio nei necessari investimenti dei prossimi anni. Difficile dire, al momento cosa potrebbe cambiare per i partner di canale di CA, molto numerosi anche in Italia. Tutto dipenderà dal grado di integrazione con la casa madre che, al momento, appare ancora da definire: dalle note ufficiali emesse, infatti, non è chiaro se CA continuerà a operare sul mercato come società indipendente oppure no.

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