Strategie

Dedagroup cresce sul fronte AI e Data Intelligence con Nodes e ORS

“In Nodes e ORS coesistono i più alti standard tecnologici e la capacità di interpretazione dei bisogni del mercato. È questo l’approccio con cui si deve sfruttare la forza dei Dati e dell’Intelligenza Artificiale” commenta Marco Podini, Presidente esecutivo di Dedagroup

Pubblicato il 21 Dic 2022

Marco Podini, Presidente esecutivo Dedagroup

Il noto polo di aggregazione delle eccellenze italiane del Software e delle Soluzioni As a Service (SaaS), che opera in oltre 50 Paesi con più di 4.000 clienti, porta avanti con decisione la propria strategia di crescita anche per linee esterne rafforzando ulteriormente la propria presenza e offerta nei sempre più strategici ambiti dell’Intelligenza Artificiale e della Data Intelligence. Dedagroup ha acquisito il 100% di Nodes specializzata in soluzioni rivolte alle aziende per il governo dei dati e la loro trasformazione in informazioni chiave a supporto dei processi decisionali e raggiunge la quota di controllo del 51% in ORS, società di riferimento nello sviluppo di piattaforme software per ottimizzare e automatizzare i processi aziendali grazie ad algoritmi AI-based.

“Dati e Intelligenza Artificiale sono da diversi anni al centro della nostra attenzione e dei nostri sviluppi, in modo trasversale a tutti i principali ambiti in cui interveniamo. Il nostro sguardo costante sul mercato identifica opportunità dove, insieme all’eccellenza tecnologica, troviamo l’approccio e la capacità di plasmare le soluzioni sui bisogni dei clienti” commenta Marco Podini, Presidente esecutivo di Dedagroup.

Dedagroup compra il 100% di Nodes e raggiunge quota 51% di ORS

Il Gruppo annuncia di aver acquisito il 100% di Nodes, realtà nata a Roma nel 2006 e specializzata in Big Data & Analytics, Data Quality & Governance, Data Protection e Master Data Management per lo sviluppo di soluzioni rivolte alle aziende per il governo dei dati e la loro trasformazione in informazioni chiave a supporto dei processi decisionali.

A questa operazione si aggiunge anche il decisivo incremento dal 20% al 51% della quota di partecipazione in ORS, società nata a Roddi (Cuneo) e cresciuta anche a livello internazionale in particolare sul mercato americano, diventando un riferimento nello sviluppo di piattaforme software per ottimizzare e automatizzare i processi aziendali grazie ad algoritmi di Intelligenza Artificiale. L’operazione, che oggi porta Dedagroup ad acquisire la quota di controllo, segue l’ingresso del Gruppo in ORS, avvenuto nel 2021.

Un ingresso che ha portato allo sviluppo di interessanti sinergie tra ORS e molte società del Gruppo, sia in ambito finance che industriale, come con Piteco, per la tesoreria aziendale, e la sua controllata RAD Informatica, per il recupero crediti, con Berma per l’antiriciclaggio e antiterrorismo, e con Dedagroup Stealth per la supply chain optimization nel settore fashion.

Con il nuovo assetto è stato definito anche un cambio di governance che vede figure del Gruppo assumere cariche operative al fianco del fondatore e CTO di ORS, Pierluigi Riva, e di Fabio Zoffi, Vicepresidente. In particolare, Marco Podini assume il ruolo di Presidente, Marco Bellinzona quello di AD, Marco Raoss quello di CFO e Gianni Spada quello di consigliere.

Così Dedagroup sfrutta appieno la forza dei Dati e dell’Intelligenza Artificiale

Dedagroup, attraverso queste due operazioni, arricchisce il pool di competenze – con un team che complessivamente e trasversalmente supera i 200 esperti – e di soluzioni software (sia in-house che As a Service) per la digitalizzazione dei processi e per la gestione “intelligente” dei dati nei settori di punta in cui opera: Banking & Finance, Treasury & Financial Software, Energy, Fashion, Retail & Manufacturing, Digital Business e PA.

“Se per molti l’efficienza tecnologica significa standardizzazione, in Dedagroup crediamo che passi dalla capacità di personalizzare, un obiettivo raggiungibile solo mettendo in campo il governo dell’intelligenza umana. Sia in Nodes che in ORS abbiamo trovato questo connubio tra i più alti standard tecnologici e la capacità di interpretazione e quindi di risposta di cui il mercato ha bisogno per evolvere. È questo l’approccio con cui crediamo si debba sfruttare appieno la forza dei Dati e dell’Intelligenza Artificiale, asset chiave nella digitalizzazione ed efficientamento di tutti i processi” aggiunge Podini.

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