Operazioni

Dell torna in Borsa? VMware potrebbe essere la chiave

Si moltiplicano le voci di una possibile operazione finanziaria di reverse merger, che vedrebbe addirittura l’acquisizione di Dell da parte di VMware.

Pubblicato il 31 Gen 2018

Gianluigi Torchiani

Borsa

A circa un anno e mezzo dall’integrazione di EMC, la più grande operazione di acquisizione mai effettuata nel mercato IT, Dell Technologies potrebbe essere interessata da un’operazione che potrebbe cambiarne in profondità la struttura finanziaria e organizzativa. Ma andiamo con ordine: secondo alcuni rumors che rimbalzano da giorni nei media di Oltreoceano, Michael Dell starebbe pensando a un ritorno in Borsa del gruppo. Una scelta che sarebbe a dir poco sorprendente, dal momento che il numero uno e fondatore del gruppo aveva deciso nel 2013 di togliere la società dai listini americani, riacquistandola per intero. Una scelta che è stata poi rivendicata in svariate occasioni dallo stesso Dell, secondo cui l’assenza da Wall Street ha permesso al gruppo di muoversi con più flessibilità e maggiori margini di manovra (ovvero senza rendere conto agli azionisti) sul mercato IT.

Il ruolo di VMware

A distanza di cinque anni, però, molte cose sono cambiate, in particolare proprio per l’acquisizione di EMC, che ha portato sicuramente notevoli sinergie e opportunità in casa Dell, ma ha anche impattato notevolmente sui conti del gruppo che, nonostante alcune dismissioni, avrebbe a che fare con un debito di circa 50 miliardi di dollari. Una situazione non esplosiva – tanto che Dell in persona pochi mesi fa aveva ribadito che l’assetto patrimoniale della società sarebbe solido (qui il servizio completo) – ma che probabilmente impone la necessità di trovare nuovi finanziatori. Da qui l’idea di tornare in Borsa, tra l’altro in una maniera estremamente originale: la voce che circola è che, per evitare le complicazioni e le lungaggini di una quotazione formale, il board starebbe pensando a un reverse merger. In parole povere VMware, una delle punte di diamante del gruppo e già quotata in Borsa (posseduta all’80% da Dell ), acquisirebbe il controllo finanziario di Dell, ossia della casa madre, decisamente più grande per dimensioni e valore.

La necessità di una svolta

Queste voci non sono piaciute particolarmente a Wall Street e dintorni, dove il titolo di VMware ha perso parecchio terreno, ma a quanto pare in Texas non sono state ancora prese decisioni definitive, dunque altre opzioni finanziarie sono sul campo. Compresa quella dell’acquisizione della quota restante di VMware da parte di Dell, che consentirebbe in automatico a una nuova entità combinata di diventare pubblica. In questo ultimo caso, però il problema sono le risorse, però è un’operazione di questo tipo potrebbe costare 12 miliardi di dollari. Insomma, la sensazione è che in un modo o nell’altro la compagnia americana nelle prossime settimane sarà interessata da alcune importanti novità. Anche perché la recente riforma fiscale voluta dal presidente americano Donald Trump non favorirebbe l’attuale assetto organizzativo di Dell e la competizione sempre più serrata sul mercato IT richiede decisioni rapide e tempestive.

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