Forte dei suoi numeri di chiusura d’anno, Veeam Software ha aperto il 2018 con una importante acquisizione, quella di N2WS, provider specializzato nei servizi Enterprise di backup e disaster recovery cloud-nativi per Amazon Web Service (AWS), per un totale di 42,5 milioni di dollari. Più precisamente, N2WS propone una soluzione di backup cloud-native creata appositamente per i carichi di lavoro AWS. Ciò permette alle aziende di effettuare il backup di dati e applicazioni ogniqualvolta necessario e di recuperarli in pochi secondi. Una soluzione che ha incontrato un deciso successo sul mercato, dal momento che la crescita di fatturato di N2WS nel 2017 è stata del 102%.
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Una Veeam più forte sul Public cloud
Raggiunto in esclusiva da Digital4Trade Paul Mattes, Vice President, Global Cloud Group di Veeam Software, non nasconde la sua soddisfazione per la riuscita dell’operazione: «Abbiamo avvertito una crescente necessità dei clienti finali di rivolgersi verso il public cloud. In particolare, vediamo che una buona fetta di loro si sta sempre di più rivolgendo verso AWS, che è di gran lunga il leader nel public cloud. E c’è un chiaro bisogno che i workload presenti su queste piattaforme siano adeguatamente protetti, con una precisa strategia di recover: anche se i dati sono nel public cloud questo non significa che siano automaticamente al sicuro. Occorre avere dunque una precisa strategia di backup. Per questo motivo circa un anno fa abbiamo cominciato a collaborare con N2WS, un provider capace di fornire soluzioni per AWS. Abbiamo notato in questo periodo che questa società continuava a crescere fortemente, così come la nostra collaborazione con AWS. Quindi per noi aveva davvero un senso strategico effettuare questa acquisizione e portare N2WS nella famiglia di Veeam. Questa operazione si sposa dunque con la nostra strategia di rafforzare la protezione di qualsiasi applicazione e dato in qualunque cloud».
Il cloud come risposta alla domanda di mercato
N2WS continuerà ad operare come azienda indipendente, mantenendo il proprio brand, e diventando “A Veeam Company”. La nuova casa madre, d’altronde, avrà accesso al R&D innovativo e a tutte le proprietà intellettuali, dunque in buona sostanza sarà in grado di portare le innovazioni tecnologiche di N2WS all’interno della piattaforma Veeam. Per quest’ultima il vantaggio sarà di poter accedere immediatamente alla vasta rete di partner di canale e di service provider del vendor. Senza dubbio l’intera operazione conferma come il cloud sia uno dei punti strategici per Veeam: «Il nostro business legato al cloud è cresciuto del 58% nell’ultimo anno e dunque è senz’altro uno dei driver della nostra crescita. È chiaro che ormai ogni nostro cliente, sia di livello enterprise che SMB, ha una strategia cloud, dunque assicurare la protezione e la disponibilità dei dati sulla nuvola deve essere parte fondamentale della nostra strategia. In futuro dovremo continuare a fornire soluzioni per gli utenti, che in massima parte continueranno ad avere una strategia multicloud».
Il nuovo ruolo dei service provider
Ma i partner di Veeam Software sono pronti a questa svolta? Secondo Mattes, «Il segmento dei service provider sta continuando a evolversi, vediamo sempre più anche managing service provider nel mondo del public cloud, dunque credo che la nostra acquisizione possa essere un’opportunità per fornire del valore e aggiungere questi servizi. D’altra parte se il mercato va verso il public cloud i service provider devono essere in grado di offrire un supporto addizionale in questa tecnologia, che credo possa rappresentare una vera opportunità». La strategia cloud di Veeam non si ferma però soltanto ad Aws, per quanto questo partner sia importante, precisa il manager: «Noi abbiamo già ottime relazioni con Microsoft, abbiamo diverse soluzioni per il backup presenti su Azure, e continueremo a evolvere la nostra relazione con Google e con gli altri attori del public cloud, come IBM (con cui abbiamo già una partnership). Il nostro obiettivo finale è quello di poter garantire una possibilità di scelta per i nostri utenti. Dal nostro punto di vista non è importante su quale infrastruttura cloud ospitino le loro applicazioni, ma che Veaam abbia la giusta risposta per loro. Ulteriori acquisizioni? Tutte le opzioni sono aperte, la crescita su questa fronte potrà avvenire in maniera organica o tramite nuovi investimenti».