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Cisco: i 5 trend da seguire per il 2018

Secondo il vendor, dal punto di vista tecnologico i trend del 2018 hanno a che fare soprattutto con dati, cloud, reti, assistenti virtuali e sicurezza

Pubblicato il 08 Gen 2018

Redazione TechCompany360

trend 2018

Il 2018 è appena all’inizio, ma secondo un player importante del mercato come Cisco ci sono almeno cinque trend da tenere d’occhio nel 2018.

1. Mettere i dati al lavoro

Le aziende oggi raccolgono più dati di quanto un cervello umano potrebbe elaborare in una vita (spesso anche considerando più persone). Per questo Cisco ha realizzato soluzioni basate sull’apprendimento automatico per raccogliere e analizzare i dati, da qualsiasi luogo. Tutto per aiutare i propri clienti a fare le cose al meglio.
Qualche esempio? Le banche possono individuare e risolvere i problemi con le loro app mobile prima di chiamare gli utenti. I musei possono vedere quali attrazioni vengono visitate più frequentemente. E l’elenco può continuare. Nel 2018 molti altri nuovi esempi daranno prova del limite a cui l’immaginazione umana può tendere.

2. Re-inventare il funzionamento delle reti

Nel corso degli ultimi 30 anni, le reti hanno funzionato più o meno allo stesso modo. Per gestirle era necessario un esercito IT che programmasse manualmente le reti. Ora non più: nel 2018 amministrare le reti non sarà più manuale, perché le reti intuitive saranno in grado di programmarsi da sole. Il passaggio da manuale ad automatico è già a buon punto, nelle nostre reti. Pensando alla rete come un’auto, fino ad ora per procedere doveva esserci qualcuno al volante. Ma una rete intuitiva è come un’automobile a guida autonoma. Una volta definita la destinazione, l’auto sa come arrivare. È necessario allestire la rete in un nuovo edificio? La rete configurerà automaticamente le macchine e le collegherà nel modo giusto. In millisecondi, non più in ore, senza che nessuno debba spostarsi o farlo manualmente.

3. Assistenti virtuali automatizzati

Oggi, agli assistenti virtuali si chiede di mostrare le previsioni del tempo, o le indicazioni stradali. Il punto è che bisogna chiederlo. Ma se non lo facessimo? Nel 2018, gli assistenti virtuali saranno abbastanza intelligenti da capire ciò di cui le persone hanno bisogno prima che gli venga comunicato. Per esempio, entrando in una sala riunioni ‘intelligente’, la smart room è in grado di comprendere dal cellulare chi è entrato nella stanza. Dopodiché lo strumento di videconferenza interagisce con l’agenda dei presenti e avvia la riunione, perfettamente puntuale. La stanza inoltre si accorge che sono entrate poche persone e alza la temperatura di un paio di gradi, per rendere la permanenza più confortevole. Così è possibile concentrarsi sulla riunione, senza perdere tempo a cercare un maglione. Questo è il potere degli assistenti automatici: tutti dispositivi e i sensori che parlano tra loro in background per far accadere le cose giuste al momento giusto. Sembra fantascienza, ma è già una realtà. E nel 2018 sarà ancora più diffusa.

4. Dieci, cento, mille cloud

Non si tratta più di cloud al singolare. Si tratta di accedere a dati e applicazioni su qualsiasi cloud, di volta in volta quello che funziona meglio. E di poterli spostare a piacimento. In tutta sicurezza. Chi preferisce un cloud privato nel proprio Data Center. Chi preferisce un cloud pubblico. Qualsiasi cloud. Oppure anche un mix di varie soluzioni. Ora è possibile gestire e proteggere i dati ovunque, indipendentemente dall’utilizzo di un cloud o di un centinaio di cloud. Il 2018 sarà l’anno in cui i dati saranno memorizzati ovunque si desidera. Sarà possibile adottare un cloud privato nel data center. Oppure optare per i cloud pubblici di Microsoft, Amazon e Google. Ma anche fare un misto di tutte le opzioni. Più ampia è la scelta, meglio è. Perché i dati saranno protetti, gestiti e orchestrati in modo efficace, indipendentemente dal fatto che si stia usando un cloud o un centinaio di cloud.

5. Sicurezza integrata in tutto

Non si tratta di ‘sicurezza su tutto’ o ‘sicurezza ovunque’. La parolina ‘embedded’ che sta in mezzo è davvero importante. Nel 2018, sarà possibile integrare la sicurezza in tutto ciò che si fa. Le soluzioni di cybersecurity osservano il comportamento delle persone o delle cose, imparano i modelli, e ricevono o inviano avvisi se si verificano dei cambiamenti. Quindi, se un dipendente che ogni giorno controlla le e-mail, utilizza WebEx, e visita determinati siti Web, un tal giorno accede a un file su di un server che non ha utilizzato da due anni, che strano! Il dipendente potrebbe aver deciso di lasciare l’azienda e di portare con sé alcuni dati riservati. Con la sicurezza integrata in tutto, il sistema se ne accorgerà immediatamente. E potrà bloccarlo automaticamente prima che acceda al server riservato, o inviare un avviso al responsabile.  Questo aiuta le aziende a rilevare violazioni della sicurezza prima che si verifichino. O almeno a rispondere più rapidamente.

«Da oltre 30 anni, Cisco connette le persone e la connettività, da sempre, è al centro della visione e della strategia della società per collegare in rete persone e dispositivi in modo sicuro, affidabile e con prestazioni di qualità e standard elevatissimo – commenta Alberto Degradi, infastructure architecture leader di Cisco – . Se oggi la connettività è una commodity che si dà per scontata, nel 2018, assisteremo a un grande salto, la connettività passerà a un livello successivo, con l’obiettivo di ottenere più valore da tutte le connessioni. Immaginiamo una connessione profonda con i nostri dati, con la rete, gli assistenti virtuali, perfino le sale riunioni o gli edifici, e in qualsiasi collocazione, qualsiasi cloud».

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