Se Orazio di CSI avesse tra le mani un Panasonic Toughpad FZ-M1 probabilmente lavorerebbe meglio e in maniera più svelta. Non è una battuta ma la vera conseguenza di ciò che riesce a fare l’ultimo arrivato della famiglia di tablet rugged del marchio. Durante la Hannover Messe, Panasonic ha presentato appunto il dispositivo che si pone come punto di riferimento per la produttività mobile di livello enterprise. Il punto di forza è la fotocamera Intel RealSense 3D, che permette di effettuare misurazioni accurate degli ambienti per diversi scopi. Il già citato dell’ispettore di polizia è quanto di più vicino alle serie televisive ma rende bene l’idea di quanto può servire uno strumento del genere per ricostruire la scena del crimine, in un’era in cui la digitalizzazione la fa da padrone praticamente su tutto.
Ma non solo. Secondo Panasonic, il Toughpad può arrivare a supportare il lavoro degli infermieri e dei medici fuori dall’ospedale, vista la possibilità di sfruttare il sensore 3D di Intel per monitorare le ferite di un paziente, valutarne il grado di profondità e dunque di infezione, senza doversi portare dietro pesanti e ingombranti strumentazioni tecniche. Più usuali, ma non meno importanti, le destinazioni a magazzini, ambienti di design e di progettazione edilizia, che già negli anni recenti hanno sperimentato soluzioni di riproduzione tridimensionale, anche connesse alla realtà aumentata.
Tecnicamente, il tablet monta un processore Intel Core di sesta generazione, la piattaforma Intel RealSense D4 e il modulo di profondità D410. Vista la declinazione rugged, lo chassis è progettato per resistere a urti e cadute e la batteria per durare oltre la media dei prodotti consumer; diciamo con un massimo di 9 ore con l’opportunità di arriva a 20 con il modulo esteso opzionale. Il display è da 7 pollici fulltouch e capace di rispondere anche ai comandi di una penna ad-hoc e ai guanti da lavoro. Il modello è già disponibile tramite i canali commerciali al prezzo suggerito di 2.188 euro + IVA.