Non v’è dubbio che per il sistema Italia, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e i fondi del Next Generation EU rappresentino oggi una incredibile opportunità per intraprendere o per lo meno proseguire quei percorsi di digitalizzazione in grado di abilitare una reale modernizzazione del Paese.
Una modernizzazione trasversale, che tocca tutti i settori, dalla Pubblica Amministrazione al mondo produttivo, dalla sanità alla scuola, e che per concretizzarsi ha bisogno di un forte supporto anche da parte delle tecnologie. Servono, in sintesi estrema, piattaforme nuove, basate su architetture tecnologiche innovative, che facilitino i percorsi di trasformazione in atto.
È un momento cruciale per il nostro Paese, che deve superare ritardi e recuperare competitività, come più volte sottolineato da analisi e studi di settore, come quelli presentati nei mesi scorsi dagli Osservatori della School of Management del Politecnico di Milano o da The European House Ambrosetti: imprese e pubblica amministrazione devono trovare nuove energie di sistema e devono imparare a gestire ed estrarre valore dai dati, che rappresentano oggi forse la risorsa più importante sulla quale costruire la nuova competitività.
Indice degli argomenti
Verso l’Everything as a Service
In questo scenario il cloud rappresenta l’abilitatore, la piattaforma tecnologica sulla quale poggiare la trasformazione digitale di imprese e pubblica amministrazione.
Parliamo di un modello cloud di nuova generazione, basato sul paradigma dell’Everything-as-a-Service, che dunque può garantire l’accesso a tecnologie, applicazioni e strumenti tecnologici secondo logiche di maggiore accessibilità, flessibilità e adattabilità. Un modello cloud che risponda de facto alle esigenze delle organizzazioni di qualunque settore e qualunque dimensione.
Secondo l’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano, il Cloud si è confermato essere la leva abilitante dei progetti trasformativi di lungo periodo. E non è un caso che le imprese stiano oggi iniziando ad affrontare progetti più complessi, per i quali servono ecosistemi nuovi, nei quali soggetti diversi collaborano proprio per consentire alle imprese di dare forma ai loro percorsi trasformativi.
Secondo The European House Ambrosetti, oltre che un importante acceleratore dei processi di trasformazione, il cloud rappresenta un volano per l’economia: i suoi benefici in termini di extra produttività possono portare ad un aumento del PIL fino a 20 miliardi di euro entro il 2025.
Il ruolo dei player del mondo cloud
C’è dunque un’attenzione nuova al cloud, favorita anche da un contesto normativo più chiaro rispetto al passato sia nel nostro Paese, sia in Europa, dall’apertura di nuovi data center sul nostro territorio nazionale e dall’iniziativa europea Gaia-X.
Nel contempo, anche i grandi player del comparto si sono mossi per garantire ai loro clienti una maggiore vicinanza territoriale, per meglio aderire alle richieste di compliance e sicurezza.
Ci si sta muovendo in modo sempre più convinto verso un modello hybrid, che non solo sfrutta le specificità degli ambienti cloud pubblici e privati, ma è soprattutto in grado di integrare ogni aspetto del business, secondo le nuove logiche app-centriche e a microservizi.
I nuovi ecosistemi del cloud
È uno scenario che richiede ecosistemi nuovi, abbiamo accennato prima, nei quali trovano spazio vendor cloud e fornitori di tecnologie, system integrator, startup e attori del grande mondo dell’open innovation. In questo scenario è nata la partnership tra TIM e Google Cloud, con l’obiettivo di offrire servizi innovativi di cloud pubblico, privato e ibrido che arricchiscono l’offerta di servizi tecnologici di TIM per le imprese e gli utenti italiani. La partnership conta sullo sviluppo delle reti in fibra più avanzate e sul 5G di TIM, sui servizi cloud e di edge computing realizzati da Noovle che sono alla base dello sviluppo e della ripresa economica.
Ed è uno scenario nel quale un ruolo chiave viene svolto dagli ISV, gli independent software vendor. A loro spetta il compito di attivare i progetti delle aziende loro clienti, a loro spetta un ruolo chiave per far crescere il business.
Nel Mondo dell’Open Innovation il Gruppo TIM opera da tempo tramite il programma dedicato TIM Open, che permette a tutti gli ISV di pubblicare su TIM Digital Store, il marketplace B2B di TIM, le proprie soluzioni di tipo SaaS da rivendere on-line a tutti i potenziali Clienti Business.
“TIM ha lanciato da diversi anni il programma dedicato agli ISV per poter cogliere le opportunità del Mercato Digitale, offrendo un ecosistema di supporto che spazia dalle soluzioni tecnologiche specifiche alle azioni di go-to-market”, ha commentato Claudio Ricci, Head of IT, Cloud & Digital Market, TIM.
“Noovle, cloud company del Gruppo TIM, è impegnata nella creazione di un ricco ecosistema di ISV che sarà in grado di generare innovazione, fornire nuove soluzioni e servizi end to end verticali per diversi target”, ha commentato Attilio Somma, Head of Communication, Partnership & Vertical Solution, Noovle SpA. “Far parte dell’ecosistema che stiamo costruendo significa entrare in contatto con i fornitori principali di servizi Cloud del settore e raggiungere nuovi mercati”.
ISV e Partner protagonisti della cloud transformation
È in questo scenario che opera Noovle, la cloud company del Gruppo TIM e Centro di Eccellenza a supporto della trasformazione digitale delle aziende pubbliche e private italiane.
Con la sua rete proprietaria di 17 Data Center distribuita su tutto il territorio nazionale, Noovle offre risorse e servizi innovativi assicurando la gestione di server, dati e informazioni in un ambiente cloud sicuro, localizzato in Italia.
Centrale, nella strategia della partnership, è proprio l’attenzione all’ecosistema dei partner. Per questo sono stati messi a punto, in particolare per gli ISV, una serie di strumenti che consentono loro di creare quelle offerte e quelle soluzioni che effettivamente rispondono alle richieste dei loro clienti in materia di customer experience, modern workplace, cloud transformation e Data center Services per le diverse Industry. Si tratta di un insieme di strumenti che consentono agli ISV di generare nuove opportunità di business, migliorare la penetrazione nel mercato e individuare le soluzioni più innovative per migliorare costantemente le applicazioni software.
Proprio all’ecosistema che ruota intorno alle iniziative cloud è dedicato l’incontro in programma il giorno 8 febbraio alle ore 14.30 in collaborazione con Noovle, TIM e Google Cloud.
Nel corso dell’incontro si parlerà del ruolo e dell’importanza del cloud e della cloud transformation in diversi settori di mercato e in diversi ambiti funzionali all’interno delle organizzazioni aziendali.
L’obiettivo è quello di fornire una definizione della mappa degli ecosistemi cloud con un focus specifico sul ruolo degli ISV nell’accompagnare il percorso di trasformazione delle imprese di tutti i settori e di tutte le dimensioni.