Lenovo guarda al 2017 con ottimismo

I buoni segnali dell’ultimo quarter del FY del vendor fanno auspicare una ripresa su tutti i fronti, compreso il Data Center Group, che punta alle nuove tecnologie del SD e dell’iperconvergenza. Attese, presto, novità sul partner program

Pubblicato il 01 Giu 2017

Loris Frezzato

Emanuele Baldi - country general manager e AD Italia e territory manager per Italia e Israele

Chiuso l’anno fiscale in corrispondenza del primo trimestre solare, è tempo per Lenovo di fare il punto, soprattutto nel nostro Paese, dove da pochi mesi la filiale ha affidato il timone a Emanuele Baldi, con il ruolo di country general manager e amministratore delegato Italia, nonché territory manager per Italia e Israele.

Il vendor ha realizzato un fatturato 2016/17 di 43 miliardi di dollari, con una flessione del 4,2% sul precedente esercizio «risultati che sono in linea con il momento, con un mercato dell’IT che non brilla di certo, ma che già nell’ultimo quarter del fiscal year hanno mostrato interessanti segnali di ripresa, con crescite rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente del 4,9%, grazie soprattutto alle performance di pc, di smart device e del business mobile – commenta Baldi -. Una situazione che rispecchia anche la situazione italiana, dove una certa risalita si è potuta assistere nell’ultima parte dell’esercizio, e ben ci fa sperare per l’anno appena iniziato. Buone le performance soprattutto in uno dei nostri mercati di riferimento, quello più sensibile all’innovazione, che noi affrontiamo con il motto “different is better”, rivolgendoci con le nostre linee Think Pad e Yoga, in particolare sui prodotti touch, dove i clienti ci riconoscono una grande capacità di innovare. La famiglia di convertibili Yoga che, tra l’altro, è ormai diventata trasversale su più target di clienti, dal consumer all’enterprise, adattandosi a diverse esigenze di utilizzo».

Emanuele Baldi – country general manager e AD Italia e territory manager per Italia e Israele

Sul fronte più a valore dell’offerta, intanto il vendor prosegue con la propria strategia concentrata su Data Center e Mobility, mercati sui quali coglie i segnali più interessanti, soprattutto in ottica di valore aggiunto per i propri partner di canale».

Ottimo l’andamento del Q4 del Data Center Group, e ottime sono le aspettative per l’anno in corso, segno che l’integrazione dell’offerta server acquisita oltre 2 anni fa da IBM è ormai metabolizzata dal mercato e dal canale.

E proprio sul fronte dei partner, Baldi osserva anche per Lenovo le stesse dinamiche che stanno caratterizzando il mercato in generale «con una contrazione numerica complessiva degli operatori attivi, pur avendo avuto un maggior numero di clienti che ha acquistato attraverso il nostro canale. Riuscendo inoltre ad attrarre alcuni importanti clienti all’interno dei nostri programmi, con il risultato che, a dispetto di un anno che è stato piuttosto faticoso, siamo riusciti a valorizzare i nostri clienti e partner più importanti. Per l’anno fiscale 2017/18 abbiamo invece in piano programmi molto aggressivi per il recruitment di nuove realtà, sulle quali lavoreremo intensamente in termini di formazione per lo sviluppo degli skill necessari per affrontare i clienti con le dovute competenze sia tecnologiche sia riguardo le loro esigenze di business».

Esigenze che spesso passano per una ridefinizione dellla propria infrastruttura e del proprio Data Center, e su questo tema Lenovo ha adottato una strategia che tende verso le tecnologie di Software Defined e iperconvergenza, sulle quali sta orientando le proprie linee di prodotto, che integrano i vari mondi dell’in-memory computing. Architetture che hanno come tendenza comune e futura quella dell’hybrid cloud, il che pone il vendor aperto verso la collaborazione con i propri partner. Un canale che Lenovo si sta strutturando per seguire maggiormente attraverso un modello ottimizzato per l’ingaggio degli account dedicati, per un supporto soprattutto sui singoli progetti. Novità, presto, sono infatti previste anche sul programma di canale e in generale sugli strumenti a supporto del business e dello sviluppo delle competenze dei partner.

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