STRATEGIE

Netmind da oggi è Quanture. Ponzoni: “Ecco la nostra visione del futuro”

L’azienda di consulenza IT festeggia insieme al lancio del nuovo brand anche l’apertura di una filiale operativa a Bologna e il cambio di ragione sociale a S.p.A. In un panorama in continua evoluzione, il Ceo del gruppo delinea la strategia di crescita all’insegna di solidità, concretezza, flessibilità e sostenibilità

Pubblicato il 27 Lug 2022

Domenico Aliperto

Simone Ponzoni, CEO di Quanture

Netmind si evolve e diventa Quanture. Un netto cambio di passo rispetto alla pur rapida trasformazione che l’azienda di consulenza ICT di Formigine, provincia di Modena, ha affrontato sin dal 2010, anno d’inizio delle attività. Una precisa scelta strategica, che va ben oltre il rebranding e che riflette, di fatto, tre importanti novità. Il gruppo innanzitutto ha cambiato ragione sociale, passando da S.r.l. a S.p.A. A questo si aggiungono l’apertura di una nuova sede a Bologna, che amplierà la capacità di Quanture di servire i clienti dell’Emilia-Romagna, e l’ingresso nel team di nuove risorse.

“Ma parliamo anche di un’evoluzione sostanziale rispetto alla mission e agli impegni che intendiamo assumerci nei confronti dei nostri clienti, dei nostri partner e del mercato in senso più ampio”, spiega Simone Ponzoni, Ceo di Quanture. “In qualche modo sentivamo che il nome Netmind non ci rappresentava più. Del resto, quando si parte con un progetto nuovo non si è mai consapevoli di cosa avverrà lungo il percorso e il nostro in particolare è stato quanto meno atipico. Siamo nati in un momento di crisi economica e abbiamo affrontato le sfide contando sulle sole nostre competenze e forze. Una crescita ponderata, alimentata da coraggio, velocità e forte concretezza nell’implementazione di ciascun progetto, ci ha aiutato a posizionarci in modo vigoroso su un segmento comunque in rapida trasformazione. La professionalità che da sempre ci ha contraddistinto, ci ha condotto a dove siamo oggi e alla scelta di intraprendere questo nuovo percorso che ci consentirà di governare al meglio la volontà di continuare ad agire con coraggio e velocità. Il cambiamento, in questo senso, era dunque fisiologico”.

La filiale operativa di Bologna: nuove competenze per l’Emilia-Romagna

Il nuovo brand Quanture – nome nato dalla crasi delle parole Quantum e Future – intende così esprimere la forza, l’autorevolezza e la visione rispetto al futuro che il gruppo ha raggiunto negli anni: oggi l’azienda ha un giro d’affari di circa 12 mln euro e si è posta l’obiettivo di arrivare a 25 mln entro il 2025. “Ma vuole comunicare anche flessibilità, mutuando il concetto dalla teoria dei quanti. Sono tutti valori che abbiamo costruito durante un percorso professionale lungo e appassionante e che oggi rappresentano le fonti di ispirazione che ci aiutano a tracciare la rotta dell’ulteriore espansione che vediamo all’orizzonte”, precisa Ponzoni.

Nel medio termine, l’obiettivo di Quanture è infatti quello di allargare il perimetro di azione mantenendo un focus specifico sulla regione Emilia-Romagna. “Lavorare con le eccellenze del territorio, di cui parliamo la lingua e di cui comprendiamo le esigenze, da oggi in poi significherà ascoltare, lanciare messaggi e agire in maniera più corale, facendo convergere in un unico offering e in un’unica filosofia le tante voci che negli anni hanno guidato i diversi team dell’azienda”.

In questo senso, aiuterà senz’altro anche il roll out della sede di Bologna, una filiale operativa aperta già da qualche settimana che permetterà a Quanture di essere più vicina ai clienti. La prossimità nei confronti sia delle organizzazioni già servite dal gruppo sia di quelle che potrebbe aver bisogno delle soluzioni e dei servizi di Quanture è infatti uno dei punti di forza della nuova identità aziendale. “La struttura sarà funzionale pure all’ampliamento della base clienti sulla provincia di Bologna e all’espansione delle attività verso la Romagna, e ci consentirà di accogliere con logiche di lavoro agile nuove risorse per rendere sempre più efficace l’erogazione dei servizi”, spiega Ponzoni. “Puntiamo inoltre ad ampliare il bacino di potenziali candidati interessati a lavorare in Quanture. Le aziende che necessitano di competenze qualificate sono sempre di più, ma come tutti sanno, il mondo dell’IT soffre di un’enorme carenza di professionalità. Con questa iniziativa speriamo di identificare giovani motivati che abbiano voglia di imparare e di seguire un percorso formativo che vada poi a costruire le fondamenta per la loro naturale evoluzione professionale. Vogliamo d’altra parte contribuire ad aumentare l’attrattività della nostra area geografica nei confronti di professionisti disposti a collaborare su progetti innovativi in spazi condivisi”.

Coltivare partner, persone e talenti con un approccio focalizzato

Quanture sta, d’altra parte, vivendo un’impetuosa crescita organica sul fronte delle risorse umane. Solo nel corso 2022 saranno dieci i nuovi ingressi azienda, confermando un trend che ha visto raddoppiare le persone – passate da 30 a 60 – nell’ultimo triennio. “È un’altra delle ragioni per cui abbiamo avvertito la necessità di dare maggiore struttura a una squadra già ben rodata”, dice Ponzoni, che precisa: “se da una parte il gruppo di lavoro tenderà a essere sempre più esteso ed eterogeneo per seguire le diverse necessità dei clienti nell’ambito delle operazioni di supporto, dall’altra le varie BU di delivery necessiteranno di una sempre maggiore verticalizzazione sulle competenze specifiche. E siamo consapevoli del fatto che il trasferimento di conoscenze e skill attraverso la formazione continua sulle tecnologie digitali costituisce la linfa vitale di chiunque voglia fare consulenza per l’innovazione di business. A questa convinzione affianchiamo la precisa scelta di mantenere una proposition basata su un numero selezionato di partner, a differenza di altri player del settore che propongono invece ai propri clienti un portfolio allargato di vendor e soluzioni. Continueremo a cercare la massima aderenza con le offerte di HPE, Microsoft, Veeam, Cohesity, PaloAlto, HP: ognuna di queste aziende si connota per una molteplicità di soluzioni da studiare e implementare con maestria. Formeremo le nostre persone, valorizzandone i talenti lungo percorsi formativi sempre più focalizzati sulle soluzioni dei nostri partner, settorializzandoli per BU. Dalla sicurezza ai data center, passando per il cloud e i sistemi, ciascuna BU prevederà programmi specifici, ritagliati sulle caratteristiche dei nostri collaboratori. Siamo convinti che ogni individuo abbia le proprie predisposizioni, e debba amare quello che fa per raggiungere i risultati personali ed aziendali attesi.”

Le responsabilità (e la visione) di una S.p.A.

L’ultima – ma non per importanza – novità che trova riscontro nel brand Quanture è quella del cambio di ragione sociale. “Trasformarsi in una S.p.A. non significa soltanto assecondare le ambizioni di crescita del gruppo”, dice Ponzoni. “Con questa operazione, la società intende anche trasmettere maggiore solidità ai suoi potenziali clienti e dare vita a una governance interna più strutturata, fondamentale per supportare in modo corretto una crescita che è destinata ad accelerare nei prossimi anni”.

Nelle parole di Ponzoni, l’aggettivo “corretto” è sinonimo anche di sostenibile. Uno degli obiettivi della nuova società è infatti quello di riuscire ad adottare e promuovere un numero sempre maggiore di metodologie e tecnologie in grado di ottimizzare le risorse interne e dei clienti. “Maggiore sostenibilità vuol dire per noi soprattutto portare a zero l’over provisioning, fornendo soluzioni avanzate che consentano di soddisfare anche requisiti ESG attraverso l’abbattimento della dispersione di risorse. In qualità di firmatari del Partner Pledge di Microsoft ci siamo inoltre impegnati a eliminare entro il 2030 la nostra impronta carbonica, ed entro il 2050 a reimmettere nell’ambiente tutto ciò che è stato consumato per alimentare le attività di business. Essendo un gruppo visionario, Netmind aveva già cominciato questo percorso in tempi non sospetti, tra le altre cose condividendo con i clienti un bosco aziendale. Anche quell’impegno ci ha portato fino a questa trasformazione – conclude Simone Ponzoni – e oggi Quanture prende slancio da un pilastro sempre più essenziale per ribadire la volontà e il dovere che abbiamo come impresa e come gruppo di persone di proporre una nuova visione di futuro”.

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