Applicazioni

Perché costruire un Enterprise APP Ecosystem: tutti i vantaggi per le aziende

Si tratta di un ecosistema di applicazioni dello stesso brand, che consentono di presidiare l’attenzione degli utenti e i diversi touchpoint e canali con funzioni, user experience, strategie di comunicazione e tipologie di servizio estremamente verticali e mirate

Pubblicato il 12 Mag 2017

Fabio Lalli

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Nel primo articolo dedicato al concetto di Enterprise App Ecosystem abbiamo introdotto questo nuovo approccio alla scelta strategica delle applicazioni mobile in ambito Enterprise. Ripercorrendo il passaggio dall’approccio all-in-one app all’EAE, abbiamo evidenziato le criticità che impongono un cambiamento di rotta rispetto all’integrazione in un’unica soluzione di tutte le funzionalità. Da questi presupposti in IQUII abbiamo definito la metodologia di progettazione e l’approccio chiamato Enterprise App Ecosystem (EAE), analizzando le opportunità, i punti di forza e gli elementi cardine in termini strategici e applicativi.

Cos’è un EAE

Un Enterprise App Ecosystem è un ecosistema di applicazioni dello stesso brand, che consentono di presidiare l’attenzione degli utenti e i diversi touchpoint e canali con funzioni, user experience, strategie di comunicazione e tipologie di servizio estremamente verticali e mirate.
Le sue caratteristiche principali rendono un EAE particolarmente vantaggioso per le aziende. Un ecosistema di app è infatti:

  • Estendibile: il numero di applicazioni dell’ecosistema può crescere in modo illimitato;
  • Incrementale: lo sviluppo di nuovi canali e servizi non necessita di vincoli temporali o funzionali;
  • Verticale: lo sviluppo di nuovo servizi può esser fatto in modo verticale e molto specializzato;
  • Integrato: lo sviluppo di applicazioni e servizi diversi rimane collegato e connesso;
  • Sperimentale: lo sviluppo di nuovi servizi non mette a repentaglio la relazione con l’utente e non intacca il core-model del servizio;
  • Misurabile: la maggior specializzazione di prodotti e servizi applicativi consente una maggiore capillarità di misurazione.
  • Opportunità e punti di forza di un EAE

    L’evoluzione dei sistemi OS, lo sviluppo di piattaforme sempre più verticali e la maggiore predisposizione dell’utente all’utilizzo di prodotti e servizi digitali, stanno generando nuove opportunità, sfruttando le possibilità introdotte da:

  • Deep Link: integrazione totale app-to-app, web-to-app;
  • Single Sign-on (deep link, social connect): utilizzo di sistemi di autenticazione validi per l’intero ecosistema app e che non richiedono all’utente di registrarsi nuovamente ad ogni accesso;
  • Profilazione: profondità dei dati acquisiti da diverse applicazioni, dati differenti della stessa persona provenienti da app diverse e comportamenti specifici su segmenti funzionali;
  • App Bundles: possibilità di promuovere e far installare gruppi di app dello stesso brand;
  • Instant App: possibilità per l’utente di utilizzare singole funzionalità di un’applicazione senza la necessità di installazione, che rispondono a esigenze singole o a bisogni dalla frequenza d’uso bassa.

Nell’ultimo articolo dedicato all’approccio EAE definiremo i pilastri alla base di questa metodologia e in che modo generano vantaggio strategico per le aziende.

Fabio Lalli, CEO di IQUII. Svolge consulenza ICT, aerospaziale, banking, ha progettato piattaforme di enterprise network 2.0, applicazioni mobile e sistemi di loyalty e social gaming. Ha ricoperto il ruolo di responsabile dei sistemi informativi in diverse aziende di consulenza e system integration. È professore in Human-Computer Interaction all’Università di Perugia e insegna in diversi master del ilSole24Ore su tematiche quali Digital Strategy, Sport e Retail Management.
IQUII è una Digital Company specializzata in Wearable & IoT, system integration, sviluppo di app mobile iOS, Android e Win Phone, Social Media, marketing integrato e digital PR.

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