Il 18 maggio a Madrid si terrà il primo Panda Security Summit. Riflettori ovviamente puntati sulla cibersecurity, con cinque talk e diversi workshop in cui verranno affrontate questioni di protezione e minacce lungo tutte le parti della catena della sicurezza. In particolare, si parlerà degli strumenti di base necessari per un’azienda per raggiungere il massimo livello di sicurezza possibile, dell’importanza di essere un’azienda resiliente dal punto di vista della cibersecurity e quali strategie per la cyber-resilience sono impiegate da governi, grandi aziende, SOC e individui.
Inoltre, sarà un punto di incontro per le OSC e i CISO di tutta Europa. All’evento interverranno esperti come Ian McShane, Research Director di Gartner e Nicola Esposito, direttore del Centro EMEA CyberSOC di Deloitte, che offriranno le loro prospettive sulla sicurezza informatica e sulle tendenze in materia di protezione e minacce.
I partecipanti avranno, poi, la possibilità di vedere il funzionamento di PandaLabs, il laborcybersecuritycybersecurityatorio di Panda Security diretto da Pedro Urìa.
Per Pedro Urìa, la sfida più grande per le aziende oggi è quella di renderle consapevoli del fatto che la sicurezza del loro patrimonio IT è fondamentale e che devono far fronte ad un costante rischio di attacco.
«Il concetto da capire è che nessuna azienda è al sicuro dai criminali informatici. La sfida per il futuro della sicurezza informatica non risiede nel malware, ma negli hacker. Per combatterli, le aziende devono proteggere ciascuno dei loro sistemi IT con soluzioni di sicurezza informatica avanzate, in grado di monitorare costantemente in tempo reale ciò che accade su ogni computer. Devono, inoltre, essere in grado di accertare se le azioni intraprese siano realmente legittime, anche se eseguite con applicazioni autorizzate o senza malware» commenta Pedro Urìa, «Per ottenere la resilienza cyber, tutte le risorse IT dell’azienda devono essere protette con una soluzione di sicurezza avanzata, in grado di rilevare, prevenire e correggere gli attacchi e allo stesso modo, monitorare in tempo reale tutti i processi e le azioni intraprese dagli utenti a livello locale sul computer fisico. Ciò richiede il controllo, la supervisione e l’attestazione di tutti i processi e le azioni da parte di un team specializzato di esperti, come quello di PandaLabs. È importante, inoltre, educare manager, dipendenti e imprenditori per impedire che vengano ingannati, diventando un vettore inconsapevole di questi attacchi».