La crescente digitalizzazione sta cambiando il volto di tutti i settori produttivi, permettendo alle imprese di guadagnare competitività e produttività. Ma dietro questa trasformazione c’è il lavoro costante e quotidiano di altre imprese, impegnate a introdurre nelle specifiche realtà aziendali le nuove tecnologie. Si tratta delle Tech Company, vale a dire gli operatori a valore del canale ICT italiano, quei system integrator, software house, operatori a valore, che rappresentano un universo composto da circa 90.000 realtà, a loro volta impegnate in un profondo processo di trasformazione. Proprio a queste imprese è stata dedicata la seconda edizione del Tech Companies Lab organizzato a Milano dal Gruppo Digital360, uno speciale appuntamento che ha permesso di fare il punto sulle opportunità di innovazione e accendere i riflettori su un segmento di mercato troppo spesso trascutato.
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Tech Company: un settore votato alla trasformazione delle imprese
Come ha messo in luce il CEO di Digital360, Andrea Rangone, «I numeri dell’Osservatorio Tech Company mettono in luce come queste imprese stiano crescendo in maniera robusta con forti margini. Ma al di là dei numeri, si tratta di un settore incredibilmente rilevante per il suo ruolo complessivo. Sono infatti proprio gli imprenditori delle Tech Company a scaricare a terra l’innovazione di prodotto. Nel pieno della quarta rivoluzione industriale, che si contraddistingue per la pervasività del digitale in ogni business, le Tech Company italiane svolgono un ruolo cruciale nella trasformazione e nell’innovazione delle imprese e delle pubbliche amministrazioni».
Il nuovo panorama economico e tecnologico fa evolvere le Tech Company
Ovviamente, in un mondo che cambia, anche il ruolo delle Tech Company sta profondamente evolvendo rispetto al recente passato. Un’evoluzione che è anche frutto del cambiamento dei comportamenti di acquisto degli acquirenti di tecnologia, ovvero i clienti finali.
La tradizionale rete diretta di contatti e conoscenze, per quanto preziosa, non è oggi più sufficiente agli operatori del canale per svolgere con efficacia proprio lavoro, specie quando si tratta di approcciare le tecnologie più innovative (Cloud, IoT, Big Data, Intelligenza Artificiale, ecc).
Le Tech Company devono perciò aprirsi anche da un punto di vista culturale, sposando nuovi approcci nel marketing, imparando anche ad allearsi tra di loro per fare ecosistema nei progetti a più elevato valore aggiunto, come si è cercato di evidenziare nelle sessioni e nelle Academy che hanno caratterizzato l’edizione 2019 del Tech Companies Lab.
Il consolidamento dà più forza e competenze alle Tech Company
La strada maestra per l’innovazione resta ovviamente quella della crescita, non a caso alcune realtà più accorte hanno già avviato processi di M&A o di aggregazione, anche attraverso l’afflusso di capitali finanziari esterni (a questa possibilità è stata dedicata un’apposita tavola rotonda in occasione dell’evento).
Oppure sono riuscite a cavalcare con successo alcune importanti rivoluzioni come quella del GDPR, che ha cambiato in misura profonda la gestione dei dati, imponendo ad esempio che la esternalizzazione non debba comportare in nessun caso una diminuzione del livello di protezione dei dati. Dopo una iniziale fase di “panico”, le Tech Company più attente sono state capaci di cogliere le opportunità offerte dalla nuova normativa, ad esempio garantendo la disponibilità di figure come il DPO e il CISO in un’ottica as a service.
Digital4Trade diventa TechCompany360, la casa delle Tech Company
Proprio con l’intento di raccontare le storie e le novità che arrivano dal mondo delle Tech Company, il Gruppo Digital360 ha deciso di cambiare il brand e gli obiettivi del suo portale dedicato al mondo del Trade, Digital4Trade: da alcuni giorni, con una nuova veste grafica, il sito è stato ribattezzato Techcompany360, così da fornire ulteriore visibilità ai casi di successo degli imprenditori dell’ICT italiano.