Elmec Informatica ha inaugurato la nuova sede operativa a Brescia con un workshop sulla gestione efficace delle postazioni di lavoro: The Workplace Challenge, un contest basato sulla gamification (gli IT Manager sono stati chiamati a mostrare le loro abilità attraverso un video game) che prima di arrivare nella splendida cornice della Franciacorta ha fatto tappa a Bologna e Torino. Smart working, sicurezza, compliance e gestione del software sono stati i temi centrali del confronto tra gli IT manager e i responsabili HR, Marketing e Finance, durante tutte e tre le tappefortemente volute dal system integrator made in Italy.
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The Workplace Challenge, il primo videogame esperienziale che simula la vita in ufficio
Decine di imprenditori nei panni di Salvo, un IT manager virtuale alle prese con i problemi quotidiani di un ambiente di lavoro e le richieste di Angela (il boss), Paolo (l’utente a cui non funziona mai nulla), Jenny, Nancy e altre decine di utenti aziendali: le stampanti non funzionano, serve un nuovo pc configurato con la rete aziendale, le licenze software non sono in regola alla vigilia di un controllo. È così che Elemc ha “catapultato” gli imprenditori bresciani nella vita quotidiana di un IT Manager, facendogli provare attraverso un simpatico video game con che tipo di problematiche ci si deve “scontrare” quotidianamente.
«Davanti alla necessità di comunicare questi temi agli specialisti abbiamo pensato di ricorrere al gaming, al buon vecchio detto secondo cui giocare è imparare. Elmec fornisce soluzioni sistemistiche di alta qualità e non sempre è immediato capire quando utilizzare una soluzione, piuttosto che un’altra. The Workplace Challenge, un gioco, può dare un grande contributo nel mettere a fuoco la tematica», spiega Pietro Polsinelli, game designer che ha co-realizzato il gioco.
Il piano Calenda per l’Industria 4.0 fa crescere i budget
Dalle prime due tappe del workshop è emerso come i responsabili IT delle aziende stiano vivendo un cambiamento importante, anche per effetto degli incentivi previsti dal piano Calenda per l’industria 4.0. Per il 57,4% degli intervistati che hanno partecipato ai workshop di Bologna e Torino, infatti, il budget dedicato all’IT nell’ultimo anno è aumentato (grafico 1).
Situazione che si riflette anche sul pubblico bresciano dove la percentuale di coloro che dichiarano di vedere aumentato il budget IT sale addirittura al 65,8%, mentre tra coloro che dicono di averlo lasciato invariato (il 23,7%) la motivazione prevalente risiede nel fatto che si è lavorato sulla ricerca di efficienza negli anni passati, scelta che ha permesso di trovare altre risorse per l’innovazione IT lasciando stabile il budget complessivo.
Smart working in crescita e Lob alla ricerca di servizi e soluzioni digitali
L’ambiente di lavoro in continua evoluzione apre la strada, grazie alle tecnologie, a nuove modalità di collaborazione tra i dipendenti, come lo smart working, tema di cui si è discusso anche durante gli eventi organizzati da Elemc.
Secondo i sondaggi che Elemc ha effettuato durante le prime due tappe del roadshow, il 34,4% degli intervistati ha già attuato o sta per attuare progetti di smart working (grafico 2) (percentuale che scende al 13,2% a Brescia), mentre il 18% si sente pronto a gestire i cambiamenti che porterà la nuova norma sul lavoro agile (percentuale che invece a Brescia sale al 36,8%).
«Quando si punta sulla produttività non si guarda esclusivamente al costo di acquisto di un dispositivo», sostiene Marco Lucchina, CTO e Business Director di Elmec parlando di questi temi e dimostrando come una soluzione in grado di individuare preventivamente le diverse problematiche IT «permetta di ottimizzare risorse e di abbattere i costi nascosti delle postazioni di lavoro come quelli causati, ad esempio, da un “fermo macchine”», condizione non ammissibile di fronte a nuove modalità di lavoro e collaboration “smart”.
Altro interessante quadro emerso ai workshop di Elmec Informatica è che oltre all’ambiente di lavoro, cambiano gli equilibri tra le diverse divisioni aziendali, come il Marketing, le Risorse Umane o il Finance che investono budget sempre più consistenti nelle dotazioni tecnologiche come nei servizi: il 26% di questi interlocutori dichiara che nell’ultimo anno ha effettuato delle spese tecnologiche che non riguardano direttamente il dipartimento IT.