Il ruolo del system integrator, nell’attuale contesto di mercato, non può essere passivo e volto soltanto alla soddisfazione delle necessità tecnologiche immediate del cliente finale. Piuttosto, la relazione deve essere vista come un processo che permetta di sviluppare le soluzioni digitali più idonee per migliorare i processi di business. Questo l’approccio che è stato adottato da molto tempo a questa parte da Ferrari Computer, system integrator bolognese con una lunga storia alle spalle che, a partire da quest’anno, è diventato anche partner IT della rete d’imprese YouFM, specializzata nell’ambito Facility. Come racconta Simone Grassi, entrato in azienda come tecnico IT e oggi Ceo, “Non esistono tantissime aziende sul mercato IT disposte a fare come noi, cioè ad andare oltre il classico supporto tecnico. La mission di Ferrari Computer è quella di affiancare il cliente e cercare di raccontargli le novità del mercato, promuovendo soluzioni che aiutino le aziende a ottenere un vantaggio economico non solo nel breve termine, ma anche sul medio-lungo termine. Questo secondo noi è quello che dovrebbe fare un’azienda IT, creando con il proprio cliente un vero e proprio percorso che possa mettere in evidenza le soluzioni più interessanti e più nuove, capaci di migliorarne i processi e aiutarlo nella sua operatività quotidiana”.
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L’attenzione alla collaboration
Una filosofia che porta perciò Ferrari Computer a progettare e installare soluzioni d’avanguardia per clienti di ogni settore e dimensione, anche nella pubblica amministrazione (in particolare nell’ambito universitario). Tutto questo grazie a partnership con i più grandi nomi dell’IT (come Epson, Microsoft, Lenovo, ecc) ma anche con startup capaci di sviluppare soluzioni innovative. Un ambito su cui Ferrari Computer sta raccogliendo ottimi risultati è quello della collaborazione aziendale, in particolare per quanto riguarda la digitalizzazione delle sale riunioni. In questo segmento di mercato, in realtà, le imprese italiane non hanno storicamente brillato per innovazione, tanto che ancora oggi una fetta consistente si affida al classico proiettore allacciato a un cavo sistemato in maniera a dir poco artigianale. In un’epoca, invece, in cui persino tecnologie innovative come la realtà virtuale si stanno facendo largo nelle web conference.
Cosa cambia con la crisi Coronavirus
Molto, però, sta cambiando per effetto della crisi legata al Coronavirus: “In tempi di Covid-19 tutto si è notevolmente accelerato, per le imprese è davvero diventato fondamentale avere a disposizione strumenti e modalità che permettano di condividere informazioni e collaborare attivamente da sedi remote a un medesimo progetto. In questo periodo c’è dunque stata una bella spinta alle moderne videoconferenze e alle piattaforme cloud, nonché alle richieste di periferiche, webcam e device mobili di varia natura. Poi ovviamente, in questa fase si sta guardando molto anche alle perfomance della connettività e agli aspetti della sicurezza. Penso che, anche una volta finita questa emergenza, le imprese valuteranno con maggiore attenzione quelle tecnologie capaci di assicurare un miglioramento dell’interattività e della collaborazione”.
Realtà virtuale e stampa 3D nel mirino
Guardando al futuro, Ferrari Computer vede ottime opportunità in ambiti come quello della realtà virtuale, vista come un trend ormai capace di imporsi ben oltre l’ambito del gaming per incontrare le esigenze del mondo business e professionale. Oppure alla stampa 3d, considerata come una soluzione capace di diminuire i tempi di prototipazione (e non solo) di numerosi settori produttivi. Ferrari Computer, inoltre, continuerà a riservare una particolare attenzione alle tematiche green, proponendo ai propri clienti soluzioni (ad esempio nell’ambito della stampa) in grado di garantire vantaggi ambientali e risparmio energetico.