Infrastruttura, applicativi e formazione. Sono questi i capisaldi del business che caratterizza Gruppo Infor, società di Parma nata trent’anni fa, che già nel nome ha voluto racchiudere, fondendo, le tre anime che ancora oggi ne descrivono le principali attività: INformatica, FORmazione e ORganizzazione. Infor, appunto, azienda nata dall’idea di quattro soci, ex colleghi di esperienze lavorative precedenti, dalla quale nel tempo si sono generate nuove società, ora a pieno titolo parte del Gruppo Infor.
Un Gruppo fatto di più realtà, oggi costituito essenzialmente da tre entità: Infor, EsaEdro e Logo, dedite all’infrastruttura, al gestionale e alla formazione.
«Si tratta di una diversificazione dell’offerta e di organizzazione delle competenze interne che ha l’obiettivo di proporci alle aziende nostre clienti con specializzazioni su più ambiti, in modo da rispondere alle esigenze che i clienti oggi sempre più richiedono come diversificate» dichiara Fabrizio Montali, presidente di Infor.
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L’importanza della prossimità ai clienti
Clienti che sono perlopiù della zona emiliana, di cui Infor conosce perfettamente dinamiche ed esigenze, sempre più consapevoli che la vicinanza geografica, in certe aree d’Italia, rimane ancora oggi un elemento fondamentale e apprezzato per la fidelizzazione dei clienti.
«Abbiamo da sempre voluto fare della prossimità al cliente il nostro punto di forza – riprende Montali -, andando a seguire quel tessuto industriale del territorio, che in Emilia Romagna è tipicamente formato da aziende di medie e piccole dimensioni, alle quali abbiamo sempre portato supporto di ampio respiro, dalle infrastrutture, ai sistemi informativi aziendali, fino alla parte applicativa e anche alla formazione. I tre pillar della nostra azienda, in definitiva, a sottolineare che volevamo, fin da subito, offrirci per seguire i clienti sia dalla parte IT ma anche dal punto di vista dei vari aspetti dell’organizzazione aziendale e della formazione. Aspetti che ci hanno seguito per tutta la nostra evoluzione e che ancora oggi, pur con tecnologie, modalità e organizzazioni, diverse, continuiamo a rappresentarci».
In EsaEdro si concentrano le competenze gestionali
L’obiettivo di Infor è quindi stato fin da subito di focalizzarsi sulle esigenze delle aziende, seguendone tutta la parte hardware, quella di software di base e le parti applicative legate ai sistemi gestionali.
Su quest’ultimo fronte, storica è la partnership, tuttora attiva, siglata a suo tempo con Esa Software, attraversando i vari passaggi societari del produttore. Da qui le motivazioni, nel 1998, di effettuare un primo spinoff, rendendo autonoma la divisione che in Infor si occupava di tutte le attività legate al software gestionale, creando così MondoEsa Emilia, una nuova società in cui vi era anche la partecipazione societaria del produttore (prima Esa Software, oggi Teamsystems – ndr). Società che ha mantenuto il nome fino a due anni fa, quando è stata ribattezzata EsaEdro, la quale, oltre alle attività dedite al proprio parco clienti, si occupa anche di sviluppare personalizzazioni e supporto per conto di altri partner dell’ecosistema Teamsystem.
Logo e le altre iniziative di Gruppo Infor
Successivamente al primo spinoff per l’offerta gestionale, sono poi state costituite altre società, focalizzate su ambiti complementari a quelli strettamente afferibili a Infor. Tra queste c’è Logo, una società che si occupa di editoria e di software dedicato ai professionisti, che funge da agenzia del Gruppo Wolters Kluwer. Negli anni, altre società sono poi nate, su ambiti diversi, dal CAD al Web, continuando la sperimentazione di Infor verso nuovi mercati. «Con diversi percorsi, ma sempre altamente positive dal punto di vista della crescita in competenze e in apertura verso nuovi mercati – sottolinea Montali -, che ci hanno permesso di avvicinarci ad ambiti prima inesplorati e di conoscere modalità diverse da quelle a cui eravamo abituati tradizionalmente in Infor».
Ad oggi, il Gruppo Infor si compone fondamentalmente di tre società: Infor Srl, EsaEdro e Logo. Per un giro d’affari complessivo, su oltre 5.000 clienti gestiti, che supera i 18 milioni di euro l’anno, generato da un centinaio di persone, suddivise nelle tre sedi di Parma, Reggio Emilia e Bologna.
Da prodotti a servizi: l’evoluzione dell’offerta che segue il mercato
Clienti le cui esigenze stanno radicalmente cambiando rispetto a qualche anno fa. Anche per quanto riguarda le forniture più tradizionali, come possono essere le infrastrutture, le quali stanno vivendo una rapida evoluzione da puro prodotto e tecnologia a quello più attuale di un’offerta basata sui servizi legati al data center, alla parte di security e al workplace, «Coprendo in tal modo le esigenze del lavoro dell’utente nella sua interezza – commenta il presidente di Infor -. Con il passaggio verso una richiesta di servizi che diventa sempre più marcato nel tempo, dal momento che oggi anche le tecnologie stesse sono fruibili come servizio e, di conseguenza, anche il nostro lavoro si sta adattando ad andare in quella direzione».
Un cambiamento che ovviamente ha attivato una rimodulazione dell’offerta di Infor in questa direzione, oggi sempre più sbilanciata sui servizi che non sulla mera fornitura di prodotti, puntando, per quanto riguarda la parte Data Center, a integrare sempre di più componenti orientati al cloud, «pur consapevoli che sulla media impresa, che è il nostro target di riferimento, esiste ancora una presenza forte dell’offerta on premise» puntualizza Montali.
Partner vendor visionari che hanno fatto distinguere Infor
Se dal punto di vista dell’hardware, le partnership storiche sono quelle con HP, HPE e con Dell, sull’ambito software la collaborazione con Microsoft risale già a trent’anni fa, un connubio che, come ammette Montali «ci ha permesso fin da subito di partecipare a progetti molto interessanti e sfidanti, sfruttando tecnologie emergenti e in anticipo rispetto al resto del mercato, consentendoci di godere di un vantaggio competitivo interessante che spesso ci ha dato grande riconoscibilità di fronte ai clienti».
«Con Office 365, per esempio, siamo partiti in largo anticipo rispetto ad altri – riprende -. E all’epoca abbiamo dovuto vincere non poche resistenze sia sul mercato, che non era ancora pronto, sia internamente, con le nostre persone che vedevano con timore l’avvento del cloud e sulle quali abbiamo dovuto compiere uno sforzo notevole di acculturamento verso il cloud. Ma in generale, Microsoft è un partner che abbiamo sempre seguito molto, perché si è sempre dimostrata un’azienda in grado di precorrere i tempi e dalla quale abbiamo sempre imparato tanto».
Strada aperta verso la manifattura 4.0
Un lungo percorso di collaborazione che ha, quindi, rappresentato un asset importante per Infor, che sulle tecnologie Microsoft ha basato gran parte dei propri progetti in tutti questi anni. E a oggi ancora Office 365 rimane una proposizione molto importante. Un offering che si complementa con le altre soluzioni, parte del parco applicativo di Gruppo Infor, il quale nel tempo ha realizzato diverse soluzioni anche in diversi ambiti.
Uno fra tutti quello della manifattura, che va sotto il cappello di Industria 4.0, partendo dall’interconnessione degli impianti produttivi, procedendo con la raccolta dei dati per poi portarli in sicurezza su data center cloud (ossia Azure – ndr), dove viene effettuata tutta l’analisi e la rappresentazione dei dati.
«Disponiamo di dashboard da cui è possibile seguire l’andamento della produzione delle macchine – spiega Montali -, tutta la parte manutentiva e degli allarmi degli impianti, gestendo sia la manutenzione programmata sia quella straordinaria e, ora, anche quella predittiva. Un ulteriore passo in avanti per l’ottimizzazione della produzione, potendo anche intervenire sulla pianificazione delle risorse, dei prodotti, dei materiali, utensileria, persone, sempre nell’ottica di ottimizzare il processo produttivo delle industrie».
Una reception virtuale, adattata all’emergenza Covid
Un’ulteriore area su cui Infor dedica le proprie risorse applicative è quella che riguarda l’accoglienza, grazie alla realizzazione di una piattaforma per l’entrata sicura in azienda. Una reception virtuale, in pratica, su cui quest’anno l’azienda ha lavorato parecchio per adeguare i propri sistemi alle esigenze dell’emergenza pandemica, con adeguamenti quali il controllo della temperatura e della presenza della mascherina o, ancora, del bisogno dei dispositivi di protezione individuali, predisponendo adeguati distributori automatici. Ma anche con estensioni sulla parte di distanziamento delle persone presenti in azienda, potendone identificare la posizione e verificare il rispetto dei criteri di sicurezza necessari.
Formazione e focalizzazione sull’importanza dei dati: parte da qui il futuro di Infor
Infine, l’ultima parte dell’offerta, riguarda quella della formazione «Un aspetto che riteniamo doveroso nei confronti dei nostri clienti – dichiara Montali -. Dal momento che forniamo ai clienti le infrastrutture e gli applicativi per gestirle in sicurezza, dobbiamo anche formare gli utenti a utilizzare queste tecnologie al meglio. In questi ultimi anni, infatti, stiamo cercando di lavorare sempre di più in termini di consulenza, intervenendo anche sui processi organizzativi interni delle aziende, non solo affiancandoli come partner tecnologici ma anche come partner organizzativi, avendo al nostro interno tutto il know how per aiutarle in questo percorso e potendo gestire e analizzare in sicurezza i loro dati in ottica di business intelligence. Anche perchè ormai siamo consapevoli che il dato è l’elemento più importante di ogni sistema informativo e saperlo raccogliere, gestirlo, archiviarlo in sicurezza e analizzarlo è una prerogativa che ormai copre tutti i nostri ambiti e sta via via diventando elemento fondamentale su cui basare i nostri progetti. Attuali e futuri».