Una startup (o quasi) che compra un’azienda. Si potrebbe parlare di open innovation, se non fosse che stavolta la partita si gioca a ruoli invertiti: la più piccola “mangia” la più grande. I protagonisti della storia sono Cloudian, azienda della Silicon Valley attiva nella sviluppo di soluzioni per l’archiviazione di file e oggetti, e Infinity Storage società milanese tra i pionieri nelle soluzioni di “software-defined storage”. La fondatrice, Caterina Falchi, è stata tra gli inventori di un file system dedicato a storage WORM (write-once-read-many) e, grazie ad alte competenze sul kernel dei sistemi operativi, ha continuato a sviluppare soluzioni innovative per la gestione di tutti i tipi di storage per dati legali e di lunga durata, consentendo un accesso trasparente a tutte le applicazioni utente.
Lo scorso 15 marzo, infatti, è stata annunciata l’acquisizione di Infinity Storage da parte di Cloudian, che d’ora in avanti potrà offrire ai propri clienti la tecnologia sviluppata dal team italiano. L’acquisizione arriva al termine di un percorso di collaborazione tra le due realtà, volto alla realizzazione del controller NAS Cloudian Hyper File, che rende disponibili file services di livello enterprise su Cloudian Hyper Store.
Caterina Falchi, fondatrice di Infinity Storage e ora VP File di Technology di Cloudian ha commentato così questo risultato: «L’acquisizione di Infinity Storage da parte di Cloudian è la dimostrazione che se lavori duramente alla fine i risultati arrivano. Non capita tutti i giorni di vedere una società americana comprarne una italiana, e per questo siamo sinceramente entusiasti di entrare a far parte del team Cloudian. Per oltre dieci anni, il software di Infinity Storage ha aiutato grandi clienti a semplificare la gestione dei file con funzioni di classe enterprise volte a offrire un front-end trasparente verso le applicazioni utente per l’archiviazione di dati su tutti i tipi di storage di nuova generazione. Collaborando con Cloudian per il lancio di HyperFile ci siamo immediatamente resi conto che le culture e le tecnologie delle nostre aziende combaciano perfettamente».
Soddisfatto dell’operazione anche Michael Tso, Ceo di Cloudian, che per l’occasione è sbarcato in Italia per raccontare i i dettagli dell’accordo. «L’acquisizione accelera ulteriormente l’impegno di Cloudian nel ridurre i carichi di lavoro IT mediante file system facilmente scalabili e dotati di sistemi di autoprotezione che, secondo gli analisti, sono di estrema importanza per la gestione storage di nuova generazione. Infinity non solo ci offre una profonda esperienza tecnologica, ma è perfettamente complementare a noi in termini di cultura aziendale e di attenzione assoluta nei confronti del cliente, del team e dell’eccellenza tecnologica. Siamo felici di intraprendere questo cammino di crescita insieme».