Distributori

Alla University, Arrow mostra il bello della diversificazione d’offerta

Dal tradizionale focus sulla sicurezza, il distributore ha dapprima approcciato il tema infrastrutturale per andare, con un accordo internazionale, ad affrontare l’area software includendo Sas. Novità illustrate alla Arrow ECS University, giunta alla 15a edizione

Pubblicato il 13 Ott 2015

Gianluigi Torchiani

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Grande affluenza di pubblico all’edizione 2015 della Arrow ECS University: la manifestazione che si è tenuta a Villa Quaranta (Verona) ha visto oltre 600 iscritti (contro i 500 dello scorso anno), rappresentando un record assoluto per l’evento che da 15 anni annualmente il distributore a valore organizza in Italia con l’obiettivo di stimolare il confronto e lo scambio di informazioni tra il canale dei partner e 31 dei numerosi vendor che compongono il proprio listino, presenti con un desk espositivo dedicato e attivi in un non stop di workshop formativi che hanno impegnato l’intera giornata. Un’offerta che Arrow aggiorna ogni anno che passa, aggiungendo ai brand storici della sicurezza, sulla quale è tradizionalmente specializzata, via via nuovi nomi. Lo scorso anno è stata la volta dell’estensione verso lo storage, e quest’anno spicca, invece, la presa di contatto con il mondo del software, grazie alla new entry Sas.

Federico Marini, managing director di Arrow ECS per l'Italia

«Una svolta, quella verso il software, che rappresenta una grande sfida per noi – afferma Federico Marini, managing director di Arrow ECS per l’Italia -, come anche per Sas stessa, che con noi ha di fatto aperto alla distribuzione attraverso un accordo centrale. Esempio di una ottimizzazione, oltre che dei servizi e delle capacità finanziarie, anche delle opportunità in termini di ampliamento dell’offering (un altro caso è la sigla recente con FireEye – ndr), derivanti dall’essere entrati a far parte di un gruppo internazionale quale Arrow è. Per noi, ribadisco, è un mercato nuovo, che ci consente di affrontare clienti nuovi aprendo un canale diverso da quello con cui siamo abituati a collaborare, e per seguire il quale ci siamo strutturati con risorse dedicate, dotate delle opportune competenze. Portando a una sessantina il numero complessivo delle risorse, tra la sede principale di Bolzano e quella, in crescita, di Milano».

Una vocazione alle novità che si è sviluppata in Arrow già l’anno scorso, con l’entrata, dopo anni di focalizzazione sulla sicurezza, di brand di infrastruttura sui quali importanti sforzi sono stati fatti per creare i dovuti servizi a supporto del canale. Novità che predispongono a una crescita del distributore, che però sarà prossima, visto che, per ammissione di Marini, «la crescita, davvero importante, che c’è stata quest’anno, importante, è stata ancora sulle tecnologie tradizionali della nostra offerta, ossia security e network security, segno di un mercato che sta complessivamente crescendo, e che ci sta dando ottimi riscontri, che si aggiungeranno a quelli attesi dall’ampliamento alle nuove aree che ci stiamo preparando ad affrontare.

Arrow university 2015

Check Point, Citrix, Hp, F5 Networks, Juniper sono i primi nomi dei best performer 2015 dell’offerta Arrow che vengono in mente a Marini ma, come anticipava, un po’ tutti i brand della “vecchia guardia” hanno avuto una crescita, sintomo che il mercato della sicurezza, in generale, gode di ottima salute. Una crescita che, in parte, riguarda anche la numerica dei dealer clienti, attualmente oltre un migliaio quelli attivi, in leggera crescita quest’anno anche grazie alla dote dei nuovi marchi di infrastruttura entrati in lista, e qualcuno anche ereditato da Sas.

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