Software

Android, in arrivo la rivoluzione dolce di Marshmallow

Molte le novità, dai sistemi di pagamento a Google Now. I primi dispositivi equipaggiati con il nuovo sistema operativo di Google per smartphone e tablet dovrebbero entrare in commercio già per la fine dell’anno.

Pubblicato il 24 Ago 2015

Gianluigi Torchiani

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Una rivoluzione “dolce” per centinaia di milioni di persone nel mondo. È quella che dovrebbe arrivare da Android Marshmallow (che arriva dopo Lollipop), l’ultimo aggiornamento del sistema operativo di casa Google (anzi Alphabet) per smartphone e tablet, che è stato rilasciato nei giorni scorsi e dovrebbe arrivare sui nuovi dispositivi entro la fine del 2015. La sensazione che rimbalza sul web è che il nuovo OS sia stato dotato di diverse nuove funzionalità che lo dovrebbero rendere molto più funzionale e moderno. Ad esempio sul delicato punto dei pagamenti da mobile, su cui la concorrenza (in particolare Apple) è decisamente più avanti. Il preesistente Google Wallet non è mai decollato, dunque al suo posto ci sarà Android Pay, che dovrebbe permettere di utilizzare il telefono per effettuare acquisti presso negozi dotati di una card reader, in maniera piuttosto semplice. Nel nuovo OS è stato poi introdotto Google Now, l’assistente personale digitale capace di offrire preziose informazioni aggiuntive. Ad esempio scoprire indirizzo, numero di telefono e disponibilità di un ristorante o un cinema. Importanti novità anche sul fronte della privacy: con l’attuale Android, ogni qual volta si scarica una nuova app, si è praticamente obbligati in automatico ad autorizzare queste ultime a “frugare” tra i nostri contatti, foto, posizione, ecc.

Ora, invece, l’utente potrà effettivamente scegliere a quante e quali risorse dare accesso per ogni app. Più futuribile, ma non meno interessante, è l’introduzione di un lettore di impronte digitali, che potrebbe essere utilizzato al posto delle password per sbloccare lo schermo o autorizzare i pagamenti. Cambia anche la visione del menu app: in alto ci sarà una barra di ricerca nella parte superiore, che renderà possibile trovare rapidamente l’applicazione desiderate tra quelle (sempre più numerose) installate. Infine, è prevista una nuova modalità di risparmio energetico, che dovrebbe allungare la durata dei dispositivi Android, evitando i consumi delle app improduttive. Insomma, i cambiamenti nell’OS ci sono e appaiono anche di una certa consistenza, anche se – per il momento – non sono state evidenziate in maniera particolare le novità sul fronte della sicurezza, vero tallone d’Achille di Android, che sinora ne ha ostacolato la diffusione sul versante business.

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