Indiscrezioni

Apple pensa all’ingresso nel mercato automotive

I media di Oltreoceano rilanciano la notizia: Cupertino starebbe lavorando al progetto Titan, che prevede la costruzione di un’auto elettrica automatizzata

Pubblicato il 16 Feb 2015

Gianluigi Torchiani

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Va bene che siamo ancora ai rumors, però la notizia di per sé è di quelle epocali: secondo quanto mettono in evidenza numerose fonti d’informazioni d’oltreoceano, starebbe pensando a un ingresso diretto nel mercato automobilistico. L’idea sarebbe quella di realizzare non tanto uno specifico software o prodotto per il settore, ma una vera e propria Apple car, anzi, per l’esattezza le indiscrezioni parlano di un’automobile elettrica completamente connessa al web, capace potenzialmente di avere funzioni di guida automatica. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, infatti già centinaia di persone sarebbero al lavoro al progetto con il nome in codice Titan, che sarebbe partito verso la fine dello scorso anno. A seguirlo ci sarebbe Steve Zadesky, manager con 16 anni di esperienza in azienda, presente nei team di sviluppo dell’iPod e dell’Iphone.

Ma che c’entra Apple con questo settore? Il punto fondamentale è che i rapporti tra settore automobilistico e IT sono ormai sempre più stretti, come dimostra l’interesse di Google verso la guida automatica e l’approccio tecnologico di Tesla al mercato. Ma non solo: l’ultimo Ces ha segnalato la sempre più progressiva convergenza tra questi due mondi, ad esempio con le soluzioni Nvidia che permettono di dare vita a un vero e proprio computer car. Insomma, il mercato non è più “un’altra cosa” rispetto a quelli tradizionalmente frequentati dalla casa di Cupertino, che ha appena raggiunto una capitalizzazione da 700 miliardi di dollari e potrebbe essere interessata a nuove opportunità per centrare l’obiettivo dei 1.000 miliardi di dollari.

Apple CarPlay demonstration in the 2014 Mercedes Benz C-Class (Car Show Geneva 2014)

Apple CarPlay demonstration in the 2014 Mercedes Benz C-Class (Car Show Geneva 2014)

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Apple, inoltre, a differenza di molte compagnie automobilistiche (costrette a complicate alchimie finanziarie e contabili), può mettere sul piatto centinaia di miliardi di dollari per un progetto di questo tipo, che potrebbe avere dei ritorni a lungo termine difficilmente quantificabili, vista la rivoluzione tecnologica che sta progressivamente investendo il mondo dell’auto. Apple, poi, può contare su questa possibile avventura su una base di “fedeli” planetaria, che probabilmente sarebbero pronti a sposare quello che è l’oggetto che fa ancora più status symbol, ossia l’auto. Infine, alcuni dei principali quadri della casa di Cupertino sono legati al mondo dell’automotive: ad esempio Luca Maestri, Cfo di Apple, ha passato vent’anni della sua carriera a General Motors. Certo l’operazione, anche per la portata e le implicazioni che porta con sé, appare pensata più sul lungo periodo che non sul breve, magari entro la fine del decennio o l’inizio del prossimo.

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