Se Microsoft voleva dare l’impressione di essere una compagnia al passo con i tempi e con i suoi principali competitor di mercato (Apple, Google, ecc) sembra esserci riuscita benissimo. L’ultima ondata di annunci fatti ieri a New York, arrivati a meno di tre mesi di distanza dal lancio del sistema operativo Windows 10, restituiscono infatti l’impressione di una società molto attiva, decisa di non mollare nessuna delle sue attuali partite ( telefonia, tablet, ecc) e pronta a scommettere anche su soluzioni molto innovative. Per quanto riguarda i device annunciati ieri, come ha spiegato Terry Myerson, Executive Vice President di Windows and Devices Group, si tratta dei primi prodotti progettati specificatamente per il nuovo sistema operativo. Che, secondo quanto reso noto dalla stessa casa di Redmond, è già installato su oltre 110 milioni di dispositivi già in esecuzione di Windows 10, tra cui 8 milioni di PC aziendali.
L’attesa nei giorni scorsi era soprattutto per i nuovi smartphone Lumia, ma i prodotti che sembravano stupito maggiormente addetti ai lavori e non solo sono soprattutto le soluzioni della linea Surface. In particolare con Surface Book, Microsoft – nata lo ricordiamo come compagnia software – entra definitivamente nel mondo dell’hardware IT, presentando il suo primo computer portatile interamente fatto in casa della sua storia. E non si tratta di un dispositivo qualsiasi, magari di livello medio-basso, quanto piuttosto di un prodotto di fascia alta (prezzo di listino 1,499 dollari) che punta dichiaratamente a sfidare il Macbook Pro di Apple sotto il profilo delle prestazioni. Il Surface Book è dotato di un display da 13,5 pollici con tecnologia flessibile che gli consente di essere staccato ma anche ruotato all’indietro. Lo schermo può finire cioè sotto la base del dispositivo, dunque può essere usato come un tablet anche con un pennino. La batteria ha una durata di 12 ore e la dotazione hardware lo rende adatto alla fruizione di videogiochi. Surface Book sarà disponibile da fine ottobre negli Usa ed è chiaro fin da oggi che si tratterà di un’opportunità molto importante per il canale Microsoft, anche se occorrerà capire quando il device sarà disponibile per il mercato italiano.
Come avevamo anticipato nelle scorse settimane, è stato poi presentato Surface Pro 4, più sottile, più leggero e veloce del suo predecessore, pensato come una vera e propria alternativa ai laptop per professionisti e non solo. In questo caso l’avversario da battere è il MacBook Air di Apple e un’arma in più potrebbe essere il pennino capace di attaccarsi magneticamente al dispositivo, in vari colori e punte intercambiabili (pensato per l’utenza business), che supporta fino a 1024 livelli di pressione e dotato di una type cover dai tasti più spaziati. Per Surface Pro 4 è già nota la data di commercializzazione sul mercato nazionale: dal 19 novembre a 1.029 euro.
Hanno invece rispettato le previsioni i nuovi smartphone di casa Microsoft, i primi che ufficialmente utilizzeranno il nuovo OS Windows. Il Lumia 550 sarà decisamente più economico (139 dollari), dunque rappresenterà una vera e propria sfida ad Android, nel tentativo di rivitalizzare le pallide quote di Microsoft nel settore telefonico. Più performanti e anche più cari sono i Lumia 950 e il 950 XL, che saranno commercializzati negli States a partire da 649 dollari.
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Sul lato wereable la casa di Redmond rilancia poi con Microsoft band (anche questo una risposta all’Apple Watch), dal design ricurvo, che sarà messo in vendita a 249 dollari: qui si punta molto sulle funzionalità di Microsoft Health e su un’alleanza tra una serie di partner di spessore, tra cui Starbucks, Twitter e Uber.
Molto stupefacenti sono stati anche i passi in avanti fatti da Microsoft su Hololens, con cui punta a rivoluzionare la realtà virtuale. Per ora i normali consumatori non potranno replicare quanto mostrato da queste demo, ma dal primo trimestre 2016 sarà messo in vendita un kit per gli sviluppatori, notizia che lascia intendere come i tempi di commercializzazione potrebbero non essere così lontani.
Insomma, le novità sono state tante e altre ne dovrebbero arrivare nelle prossime settimane. Nelle prossime settimane, infatti, gli hardware partner di Microsoft (Acer, ASUS, Dell, Fujitsu, HP, Lenovo, LG, Panasonic, Toshiba, ecc) presenteranno i loro nuovi dispositivi equipaggiati con Windows 10.