Amazon Web Services (AWS), società del gruppo Amazon che fornisce servizi di cloud computing su un’omonima piattaforma on demand, pianifica di investire fino a 2 miliardi di euro in Italia entro il 2029 contribuendo per circa 3,7 miliardi di euro al PIL italiano grazie anche alla Regione AWS Europa basata a Milano che genererà, in media, 1.155 posti di lavoro equivalenti a tempo pieno (FTE) all’anno sostenendo l’occupazione nella catena di approvvigionamento dei data center, come telecomunicazioni, edilizia non residenziale, generazione di elettricità, manutenzione delle strutture e operazioni del data center. Tali investimenti, come fa sapere l’azienda, comprendono tutti i costi legati alla Regione AWS milanese: spese in conto capitale e spese operative, comprese quelle per l’importazione di “apparecchiature e software altamente specializzati e proprietari”, e le spese per la progettazione e le operazioni di funzionamento del data center.
“L’Italia è un Paese innovativo e stiamo assistendo a un numero sempre maggiore di organizzazioni che scelgono AWS Cloud per eseguire i propri carichi di lavoro mission-critical e ottenere risparmi sui costi, accelerare l’innovazione e il time-to-market – dichiara Carlo Giorgi, Managing Director di Amazon Web Services Italy – La Region AWS consente a un numero ancora maggiore di sviluppatori, startup e imprese, nonché a organizzazioni governative, educative e no profit di eseguire le proprie applicazioni e servire gli utenti finali da data center situati in Italia. La tecnologia cloud è al centro del programma di trasformazione digitale del governo italiano, che ha l’obiettivo di reinventare i servizi messi a disposizione dei cittadini.”
La Region AWS Europa di Milano, aperta nel 2020, si aggiunge ai numerosi investimenti di AWS in Italia. L’azienda ha iniziato a operare nel Paese nel 2012, con il lancio di una AWS Edge location a Milano, seguito dall’apertura di un ufficio AWS nella città meneghina nel 2014 e da un altro a Roma nel 2016, con team significativi e in crescita di account manager, manager dello sviluppo aziendale, rappresentanti del servizio clienti, partner manager, consulenti di servizi professionali, architetti di soluzioni, account manager tecnici e molti altri per aiutare i clienti di tutte le dimensioni nel passaggio al cloud. Sempre nel 2016, AWS ha acquisito la società astigiana NICE Software, fornitore leader di software e servizi per il calcolo tecnico e ad alte prestazioni, con sede in Piemonte. Nel 2017 è stata aperta una edge location a Palermo e nel 2019 è stato lanciato a Milano un endpoint AWS Direct Connect, che aiuta i clienti a stabilire una connessione di rete dedicata dalle loro sedi ad AWS. Successivamente, nel 2019, AWS ha lanciato altre due Edge location – una a Milano e una a Roma – e nel 2021 è stato lanciato un secondo endpoint AWS Direct Connect a Milano.
AWS e i programmi di competenze digitali
In Italia, AWS offre anche numerosi programmi di istruzione e formazione che aiutano i lavoratori italiani ad apprendere competenze digitali e ad adattarsi al futuro nel cloud.
L’AWS Academy, rivolta a studenti ed educatori delle scuole superiori, ma che è anche stata inserita nei programmi di alcuni noti atenei (Università di Roma La Sapienza, Università di Roma Tor Vergata, Fondazione Elis e Università di Bologna). Il curriculum offre agli studenti la possibilità di conseguire certificazioni riconosciute dal settore e li prepara per le posizioni cloud più richieste; dall’altro lato, aiuta gli educatori a rimanere al passo con AWS Cloud, in modo da fornire agli studenti le competenze necessarie per essere assunti in uno dei settori in più rapida crescita.
Per favorire l’inserimento professionale di persone disoccupate o sottoccupate, senza esperienza pregressa, nel settore tecnologico, nel 2021 è stato lanciato AWS re/Start, un programma a tempo pieno, gratuito, attivo al momento in Piemonte che offre a centinaia di persone appartenenti a gruppi svantaggiati una formazione sulle competenze cloud e collegamenti diretti con potenziali datori di lavoro. Aws GetIT, invece, è un’iniziativa rivolta alle giovani ragazze (12-14 anni) interessate a una carriera nel campo informatico: lanciato nel 2021, il programma prevede esercitazioni pratiche, esperienze lavorative e un contest per la creazione di app capaci di risolvere i problemi reali affrontati dalla loro scuola o comunità a cui hanno già partecipato più di tremila studenti e studentesse.