Barracuda lancia il programma “Cloud Ready” per incentivare e velocizzare la transazione verso la “nuvola”. In particolare, il vendor garantisce ai clienti che acquistano un Barracuda Web Application Firewall o un Barracuda NextGen Firewall, una licenza cloud gratuita di 90 giorni, con la quale implementare la stessa soluzione su Amazon Web Services e Microsoft Azure.
Il programma targato Barracuda offre alle aziende la possibilità di migrare le proprie applicazioni e workload in sicurezza sul cloud, senza rinunciare alle funzioni e all’interfaccia intuitiva delle implementazioni on premise.
Come ha spiegato BJ Jenkins, Ceo di Barracuda, «Nell’era del cloud chi acquista tecnologia IT si trova nella difficile posizione di conciliare le esigenze con la necessità di capire se l’ambiente IT di oggi potrà essere ancora valido tra qualche anno. Con il programma Cloud Ready contribuiamo a semplificare questo processo. Offriamo ai clienti l’opportunità di prendere oggi le decisioni giuste per il loro business consentendo loro di sperimentare il cloud con workload nuovi o esistenti, garantendo la protezione con tecnologie all’avanguardia».
La scelta del vendor è in sintonia con le future previsioni sulla transazione verso la “nuvola”, infatti, si stima che la spesa globale in infrastrutture cloud aumenterà dai 50 miliardi di dollari del 2016 ai 228 miliardi nel 2026. Nonostante questi numeri positivi, Barracuda evidenzia che anche in ambienti cloud il tema della sicurezza continua ad assumere una primaria importanza, soprattutto rappresenta un onere notevole per i dipartimenti IT sottodimensionati.
Al riguardo Michael Hughes, responsabile delle vendite Barracuda, ha dichiarato: «Barracuda ha costruito il suo business sulla semplicità. Abbiamo disegnato il nostro modello di business in modo da semplificare la vita dei nostri clienti utilizzando avanzate tecnologie di sicurezza. Il programma Cloud Ready è un ottimo esempio di questa filosofia: offrire ai clienti flessibilità e libertà di scelta per iniziare ad avvicinarsi al cloud senza sostenere costi immediati».