Commvault ha lanciato una versione trial del suo software VM Backup and Recovery, con l’obiettivo di offrire a clienti e partner significativi miglioramenti in termini di user experience, disaster recovery e di percorso verso il cloud. Più precisamente, la nuova versione del software permette ai clienti di costruire, proteggere e ottimizzare le VM lungo il loro intero ciclo di vita oltre a migrare dati e VM su un public cloud di loro scelta, compresi AWS, Microsoft Azure e VMware. Disponibile per i clienti in download gratuito direttamente dal sito di Commvault, VM Backup and Recovery, consente ai clienti di proteggere il proprio ambiente anche in ottica futura, e permette di scalare fino a oltre 100 TB in maniera semplice per soddisfare le esigenze specifiche del business e la loro continua evoluzione. La soluzione supporta oltre 20 storage vendor, più di 10 hypervisor ed oltre 40 piattaforme cloud. Altra caratteristica è l’estrema semplicità: la promessa del vendor è che sia possibile ripristinare in pochi clic file guest, configurazioni di macchine virtuali, interi dischi o persino un’intera macchina virtuale.
«Le grandi organizzazioni si affidano sempre a soluzioni di backup e recovery in grado di supportare le loro necessità enterprise, oltre che a tecnologie avanzate che permettano loro di sfruttare appieno il cloud come iniziativa strategica di business – ha affermato N. Robert Hammer, presidente e CEO di Commvault – Come esperti di dati, desideriamo essere sempre in grado di fornire ai clienti soluzioni di data management scalabili secondo l’evoluzione del business, abilitando la loro trasformazione digitale per superare problematiche complesse e ottenere valore dai loro dati».
Il software Commvault VM Backup and Recovery è anche disponibile per i partner tramite download dal Partner Demand Center recentemente lanciato da Commvault, una piattaforma di channel marketing automation, progettata esclusivamente per il proprio ecosistema.
