Recruitment

Continua la campagna di assunzioni di Zucchetti

L’azienda di Lodi ha assunto oltre 200 persone nel 2015 e circa 60 nei primi quattro mesi del 2015, in massima parte giovani e laureati

Pubblicato il 25 Ott 2016

Gianluigi Torchiani

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Nella foto, da sinistraAlessia Spelta, coordinatrice area selezione risorse umane di Zucchetti; Katia Fabene, responsabile Accademia ZucchettiCristina Zucchetti, responsabile risorse umane Zucchetti

Più di 200 persone nel 2015 e oltre 60 nei primi quattro mesi del 2016: sono i numeri riguardanti le assunzioni portate a termine da Zucchetti nell’ultimo periodo toccando così i 3.300 addetti in totale, senza contare la crescita che riguarda direttamente l’azienda dal punto di vista delle acquisizioni societarie e delle partnership che continuano a crescere. «Si tratta in gran parte di ragazzi giovani che hanno nel DNA creatività e voglia di crescita, innovazione e digitalizzazione – ha spiegato Cristina Zucchetti, responsabile risorse umane dell’azienda omonina -. Per noi i millennials costituiscono infatti preziose risorse in grado di trainare l’azienda verso il futuro».

Ci sono poi al momento più di 60 posizioni attualmente aperte che riguardano i profili senior e junior e che coinvolgono le varie sedi del Gruppo di Lodi. «Zucchetti può vantare un servizio interno dedicato alla formazione che garantisce un adeguato percorso di sviluppo delle competenze a tirocinanti e neoassunti – ha detto Katia Fabene, responsabile Accademia Zucchetti -. La nostra offerta formativa progettata ad hoc per i giovani si propone di integrare e completare la preparazione scolastica con le competenze che solo un’azienda innovativa e in crescita come la nostra può fornire, in aula e “sul campo”». «Zucchetti offre molte opportunità di carriera ai neodiplomati: gli ambiti di inserimento sono per posizioni di sviluppo software, post-vendita, area sistemistica e back-office – ha aggiunto Alessia Spelta, coordinatrice area selezione risorse umane di Zucchetti -. L’obiettivo è l’inserimento definitivo in azienda da parte di questi giovani: nel 95% dei casi un tirocinio formativo si trasforma in un contratto a tempo indeterminato».

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