La nuova Dell EMC Italia passa, e non potrebbe essere altrimenti, dalla completa integrazione dei due canali di vendita, che erano responsabili di buona parte del giro d’affari delle due società prima dell’unificazione . E il Dell EMC Forum di Milano è stata l’occasione per fare squadra. Come racconta Bernardo Palandrani, Channel & mid-market Director Dell EMC, «Il Dell EMC Forum è stato uno dei migliori eventi in assoluto, innanzitutto per l’emozione che ho provato all’evento dei partner. La soddisfazione più grande è sapere che tutto quello che abbiamo fatto sia stato recepito in maniera estremamente positiva. Tutto questo ci dà un sacco di energia per il futuro». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Adolfo Dell’Erba, Channel & mid-market Director Dell EMC: «Il Dell Emc forum è stato entusiasmante. Perché abbiamo avuto un afflusso che non vedevo da tanto tempo negli eventi a cui ho partecipato. Era la prima occasione in cui ci presentavamo assieme e tutte le sessioni hanno registrato il pienone».
Oltre all’evento milanese, da tempo ormai le due squadre lavorano in maniera coordinata: «L’integrazione delle politiche di canale sta procedendo nella maniera più positiva, senza strappi, cercando di mantenere un filo conduttore, nonostante in questo momento stiamo lavorando in parallelo. Abbiamo comunque un programma, denominato Fast Track, che sta consentendo ai partner più certificati di poter usufruire di entrambi i partner program sino al primo febbraio, quando partiremo con il nuovo programma di canale unificato. I partner stanno apprezzando molto questa modalità, anche perché il merge sta portando dei vantaggi concreti al loro business», evidenzia Palandrani. Il nuovo Dell EMC Partner Program prevede 4 livelli di partnership, dal Gold al Titanium Black, e sei linee di specializzazione: solution provider, managed service provider, cloud service provider, OEM, RSA e Virtus Stream. «Questa è una differenza rispetto al programma di canale Dell che esisteva in precedenza, dove i partner erano distinti soltanto sulla base del numero di certificazioni, evidenzia Dell’Erba.
Una scelta che è stata fatta per dare agli operatori di canale la possibilità di investire in funzione del proprio core business. Partner che sono naturalmente sono chiamati a «investire, tempo e risorse, nell’approfondire quella che è diventata un’offerta assolutamente eccezionale, che nessun altro possiede nel panorama IT. Occorre conoscere, studiare, così da essere pronti ad affrontare il mercato dal prossimo febbraio», mette in luce Dell’Erba.
Anche perché i vantaggi della nuova Dell EMC Italia sono numerosi: «L’aspetto più importante è l’accesso a un’opportunità di business enorme: attraverso il nostro canale, ci stiamo presentando al mercato come un’azienda che semplifica l’IT tradizionale, portando in azienda l’IT digitale nel modo più indolore possibile. Questo ci dà l’opportunità di approcciare un business che prima riuscivamo a prendere in parte come Dell ed EMC separate. Oggi come Dell EMC siamo in grado di proporre cloud, client, passando per lo storage, il networking e la virtualizzazione. Insomma le opportunità per i partner sono uniche, anche perché i nostri partner non hanno un’offerta paragonabile», dichiara Palandrani. Secondo Dell’Erba «Le opportunità sono incredibili sia per gli operatori provenienti la famiglia Dell che EMC. Per i partner Dell significa approcciare aziende superiori rispetto a quelle della media degli ultimi anni. Per quelli che arrivano EMC la nuova realtà invece offre, sostanzialmente, la possibilità di allargare la propria offerta».