Distribuzione

Esprinet acquisisce Itway Vad, il canale si concentra sul valore

Dopo l’operazione EDSLan, ancora un’acquisizione per il distributore, che conferma di voler puntare sulle aree a più elevata marginalità. Fuori dall’operazione restano i rami VAR e VAS del gruppo ravennate

Pubblicato il 21 Ott 2016

Gianluigi Torchiani

alessandro-cattani-esprinet-140724141342

Alessandro Cattani, amministratore delegato di Esprinet

Una notizia clamorosa scuote la distribuzione IT italiana, confermando il trend alla concentrazione degli operatori. Esprinet, già nei mesi scorsi protagonista sul mercato con l’operazione EdsLan, ha infatti comunicato di avere sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisto delle attività di distribuzione del Gruppo Itway (il ramo VAD), sia per quanto riguarda l’Italia che la penisola iberica (Spagna e Portogallo). Qui il portafoglio del distributore ravennate, che recentemente aveva festeggiato i suoi 20 anni di attività, può contare su prodotti come software di sicurezza informatica (software e dispositivi hardware dedicati), networking (infrastruttura di base per collegamento tra PC ed altri apparati informatici) e software per il funzionamento dei server, oltre naturalmente a servizi tecnici pre e post-vendita e di formazione.

I brand distribuiti da Itway sono una trentina, fra cui i principali sono Check Point Software, Red Hat ed Extreme Networks. Altri marchi distribuiti sono: Acronis, Alcatel, Array Networks, Bluecoat, Ipswitch, Lenovo, Kaspersky, Kemp, Microfocus/Novell, Solarwinds, Vidyo e VMware. Fuori dal perimetro dell’acquisizione restano invece gli altri due segmenti di business presidiati da Itway, vale a dire l’area “VAR-Value Added Reseller” (con Business-e e 4Science) e quella “VAS-Value Added Services”(attraverso in particolare la società iNebula). Insomma, Itway non esce del tutto dalla scena del mondo IT, ma abbandona soltanto la distribuzione, nonostante negli ultimi mesi avesse investito notevolmente sull’ntroduzione di nuovi vendor a listino. L’acquisizione prevede un corrispettivo totale massimo pari a 10,8 milioni di euro, a fronte di fatturato realizzato dal ramo VAD nel 2014 e 2015 pari a 57,2 milioni di euro nel 2015, vale a dire oltre la metà del giro d’affari complessivo del gruppo.

Dal punto di vista di Esprinet, l’operazione, come recita la nota ufficiale, va inquadrata nella strategia che ha portato nel 2016 all’acquisizione di EDSLan in Italia e del gruppo Vinzeo in Spagna. In realtà la svolta era arrivata già prima, nel 2011, con la creazione di una separata organizzazione, V-Valley, dedicata alla distribuzione di tecnologie complesse e a valore, diventata in breve tempo un player di riferimento nel settore. A valle di queste operazioni, Esprinet potrà quindi vantare nella distribuzione di tecnologie “a valore” una struttura commerciale – vendite e marketing di prodotto – dedicata in Italia di circa 170 persone, per un fatturato “pro-forma” di circa 400 milioni di euro. Per quanto riguarda Spagna e Portogallo, grazie all’apporto di Itway, il Gruppo Esprinet costituirà la controllata V-Valley Iberica, con un fatturato di circa 80 milioni di euro e una struttura commerciale dedicata di oltre 50 professionisti. Un’operazione a sorpresa, comunque, che rappresenta un’ulteriore conferma di come il processo di trasformazione abilitato dalle tecnologie digitali e la crescente rapidità con cui si stanno evolvendo i mercati grazie a un approccio sempre più aperto all’innovazione, abbiano reso le operazioni di natura straordinaria, quali fusioni e acquisizioni, una leva strategica fondamentale per la competitività delle imprese, anche di quelle appartenenti al settore Digital, come ha messo in evidenza l’analisi M&A on Trade.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati