Il primo trimestre dell’anno certifica il buono stato di salute di Check Point: il fatturato totale si è attestato a 404 milioni di dollari, per una crescita del 9% anno su anno. Positivi anche i numeri del cash flow, salito a 324 milioni di dollari rispetto ai 285 milioni del primo trimestre 2015. «Il fatturato è cresciuto del 9%, mentre l’utile per azione non-GAAP ha registrato una crescita del 11%, superando le nostre aspettative. Questo risultato è stato raggiunto soprattutto grazie alle soluzioni di advanced threat prevention – ha affermato Gil Shwed, founder e chief executive officer di Check Point Software Technologies -. Inoltre, le soluzioni appena lanciate per la sicurezza di alto livello e per i data center, ottimizzate per offrire una threat prevention di ultima generazione, si sono posizionate estremamente bene sul mercato».
L’inizio dell’anno per Check Point è stato caratterizzato anche dal lancio di diversi prodotti, come, per esempio, la Linea 1400 e le Linee 3000 & 5000. Sempre durante lo svolgimento del primo trimestre, Check Point ha anche presentato la Serie 1500, per le reti di aziende di grandi dimensioni e la Serie 23000, pensata per le reti e i data center. La Linea 700 è invce dedicata alle piccole e medie imprese per fornire una sicurezza ottimizzata e semplificata. Check Point Software Technologies ha anche annunciato una partnership con IBM che prevede la condivisione di threat intelligence per poter affrontare la lotta contro il crimine informatico.