Risultati finanziari

Inizio di anno fiscale in salita per Tech Data

L’azienda ha annunciato i risultati finanziari del primo trimestre che si è chiuso il 30 aprile di quest’anno registrando un fatturato, in leggero calo, di 5,9 miliardi di dollari

Pubblicato il 09 Giu 2015

Gianluigi Torchiani

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Bob Dutkowsky, CEO di Tech Data

Tech Data Corp. ha reso noti i risultati finanziari relativi al primo trimestre che si è chiuso il 30 aprile 2015 registrando un fatturato di 5,9 miliardi di dollari, un dato in calo del 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il fatturato consolidato è invece aumentato del 12% circa rispetto al primo trimestre dello scorso anno fiscale. Per quanto riguarda le Americhe, che rappresentano il 40% del giro d’affari mondiale, il dato che emerge è in leggera diminuzione (-6%) e si traduce in 2,3 miliardi di dollari, mentre per quello che riguarda l’Europa, che rappresenta il restante 60%, il risultato è stato di 3,5 miliardi di dollari, in diminuzione del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Nonostante questi numeri, il punto di vista del distributore è positivo: «Siamo lieti di registrare un eccellente inizio di anno fiscale 2016 per Tech Data – ha dichiarato Robert M. Dutkowsky, CEO di Tech Data -. La forte esecuzione del nostro team europeo, supportata da una domanda del mercato migliore di quanto previsto, ci ha permesso di superare l’andamento negativo delle valute e il calo della Regione americana. Inoltre, abbiamo registrato una solida crescita nell’utile netto non-Gaap e una crescita a doppia cifra negli utili per azione non-Gaap. I risultati del primo trimestre sono una dimostrazione della nostra strategia di diversificazione geografica, di prodotto e di clientela. L’ampio portfolio permette a Tech Data di operare con successo in un mercato in rapida evoluzione, servire i propri clienti e rivenditori in modo efficiente e fornire risultati solidi ai propri azionisti». In conclusione, poi, la società prevede per il secondo trimestre, che si concluderà il 31 luglio di quest’anno, una diminuzione del fatturato del 3-5% per quanto riguarda le Americhe, ma anche una crescita del 5% per quanto invece riguarda l’Europa.

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