Il messaggio dato ai consumatori è molto allettante: non più file importanti sparpagliati su PC, tablet e telefonino o preoccupazioni per gli aggiornamenti. Con Office 365 Home Premium il vecchio pacchetto software diventa un servizio, acquistabile con un abbonamento annuale (prezzo inferiore alle 100 euro) con un insieme di funzionalità di collaborazione, comunicazione e storage di cui ormai le “vecchie” applicazioni di produttività individuale sono diventate ancillari.
Il software applicativo più venduto nel passato dai negozi d’informatica è diventato un servizio, anche se – almeno formalmente – i dirigenti Microsoft negano l’abbandono dei package tradizionali, affermando che la società continuerà ad offrire sul mercato anche la versione installabile di Office, con licenza perpetua.
Un modo diverso di vendere software
Destinato al mercato consumer, Office 365 Home Premium si affianca alla versione Cloud del pacchetto già introdotta nello scorso anno per il mercato professionale, realizzata in modalità ibrida che sfrutta la sinergia del software residente con le capacità del Cloud, in modo da garantire sia le prestazioni (o la continuità in caso di perdita della connessione di rete) sia le capacità di sincronizzazione e accesso mobili.
Un passo avanti verso la capillare diffusione di una nuova informatica personale basata sul cloud: “Il mondo è cambiato – ha spiegato Vieri Chiti, responsabile Microsoft per Office 365 in Microsoft in occasione della presentazione italiana della soluzione -, l’accesso ai dati con dispositivi mobili ha mutato le aspettative degli utenti, rendendo fondamentale l’integrazione con la comunicazione e interazione social. Questo riguarda anche Office, dopo 25 anni di vita e un miliardo di utenti che lo usano in tutto il mondo”.
Dall’uso personale al “formato famiglia”
Reinventato come servizio in abbonamento, il nuovo Office si aggiorna da solo e permette ali utenti di usare legalmente tutte le applicazioni della suite su un massimo di 5 dispositivi, scelti tra PC, smartphone e tablet con sistemi Windows, Mac e i sitemi iOS e Android.
Una novità della formula di abbonamento scelta da Microsoft è permettere l’uso dello stesso account da parte di più persone, purché nell’ambito della stessa famiglia.
I servizi Cloud inclusi comprendono l’archiviazione dati su SkyDrive (con oltre 30GB di spazio) oltre Skype per la telefonia in voce, con un bonus promozionale di 60 minuti incluso.
“Il modello di vendita del software sta cambiando, si avvicina sempre più a quello dei servizi – ha spiegato Carlo Purassanta”, neo-eletto amministratore delegato della filiale italiana di Microsoft -. Una cambiamento inevitabile e utile, “soprattutto in mercati maturi e a ridotta crescita come l’Italia, dove non ci sono spazi da colmare, ma serve introdurre reale innovazione”.
Le nuove modalità di vendita
Stando a quanto spiegato in modo informale dai responsabili Microsoft, gli abbonamenti a Office 365 Home Premium saranno offerti in abbinamento con l’acquisto di nuovi portatili e tablet (come del nuovo Surface che sarà presentato il 14 febbraio), oltre che attraverso i canali dei fornitori di servizi di telecomunicazioni.
In attesa di capire con quali operatori Microsoft collaborerà sul mercato consumer, Office 365 verrà offerto sul canale con le condizioni già collaudate nell’ ambito professionale e che consentono al rivenditore di ottenere remunerazione sia dalla vendita sia dal rinnovo degli abbonamenti.
“Questo modello impegna il rivenditore a creare valore agiunto, arricchendo il package Office con propri servizi”, ha precisato Chiti. “Per esempio unendo proprie applicazioni, che potranno essere accessibili anche nel market online di Microsoft, in cui sono già presenti circa 200 software specifici per Office 365”.
Ulteriori novità sono attese per il prossimo 27 febbraio, quando la società prevede di annunciare aggiornamenti anche alla versione professionale della suite Office 365.