Telefonia

Lenovo cambia negli smartphone: stop a Motorola e via libera a Project Tango

Lo storico brand non sarà del tutto cancellato, ma si punterà su altri marchi. E nell’estate 2016 arriverà il nuovo device che incontra la realtà virtuale, progettato insieme a Google

Pubblicato il 11 Gen 2016

Gianluigi Torchiani

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Due scelte, a distanza di poche ore l’una dall’altra, segnano un netto cambio di strategia per Lenovo in ambito smartphone. Di cui la multinazionale cinese è uno dei principali vendor al mondo, con una quota intorno al 5% del mercato. Partiamo dalla prima, che è anche quella che è stata più discussa: l’addio (o forse sarebbe meglio dire il restyling) al marchio Motorola. Un nome storico, come e forse anche più di Nokia, che ha segnato la telefonia mobile mondiale tra la fine degli anni novanta e l’inizio degli anni duemila. Poi il lento declino, sino all’acquisizione da parte di Google nel 2011. Che però, dopo pochi anni, decise di sbarazzarsene, cedendo la società, per l’appunto, a Lenovo. Ora la multinazionale cinese ha preso una decisione, a suo modo storica: Motorola continuerà a essere il motore della progettazione, del design e della produzione per tutti gli smartphone e wearable del Mobile Business Group di Lenovo. Ma sul mercato gli sforzi del marketing saranno concentrati su due brand: Moto, per i dispositivi di fascia alta e Vibe, per quelli più economici, sotto il capello complessivo di Lenovo. Insomma, non un vero e proprio addio ma di certo un deciso riposizionamento.

Say hello to Project Tango!

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Anche perché per il futuro, Lenovo è orientata a altri progetti, decisamente poco“nostalgici”. In occasione del CES 2016 la multinazionale cinese ha infatti annunciato di essere impegnata nello sviluppo del primo dispositivo mobile con “Project Tango”, in collaborazione con Google. Project Tango è una piattaforma tecnologica che utilizza una computer vision avanzata, dei sensori di profondità e dei rilevatori di movimento così da creare un’esperienza di visione sullo schermo in 3D e consentire così agli utenti di esplorare, attraverso il proprio dispositivo, l’ambiente fisico che li circonda. In buona sostanza i dispositivi potranno reagire ad ogni movimento dell’utente e riconoscere i luoghi in cui sono già stati, come ad esempio il salotto di un’abitazione, un ufficio, o anche un luogo pubblico. Inoltre, a differenza dei sistemi GPS, il sistema di rilevamento del movimento di Project Tango funziona in luoghi chiusi e permette di esplorare in modo preciso un centro commerciale, o perfino di trovare un determinato oggetto in uno specifico negozio.

Utilizzando il sensore integrato, i dispositivi Project Tango possono inoltre catturare le dimensioni 3D della stanza, fornendo così, ad esempio, misure utili per scegliere nuovi mobili o complementi d’arredo. Insomma è l’idea di uno smartphone con potenzialità molto diverse da quelli attualmente in commercio – tanto da sfociare nella realtà virtuale – e che però dovrebbe arrivare in tempi piuttosto rapidi, a partire dall’estate 2016. Nell’attesa Lenovo, Google e Qualcomm (che fornirà i processori Snapdragon) Technologies stanno lavorando fianco a fianco per ottimizzare il software e l’hardware di Project Tango. Ma chiamano a raccolta anche gli sviluppatori per lo sviluppo delle app che integrata nei nuovi smartphone Lenovo: a questo link sarà possibile sottoporre le proprie proposte, che dovranno essere inviate entro e non oltre il 15 febbraio 2016.

«Per emergere nei mercati tablet e smartphone, oggi sempre più competitivi, è necessario correre qualche rischio nella ricerca e sviluppo e alzare l’asticella dell’innovazione. È il solo modo per cambiare davvero il modo in cui le persone utilizzano la tecnologia mobile – ha commentato Chen Xudong, senior vice president e president, Mobile Business Group, Lenovo – . Insieme a Google, stiamo rivoluzionando il modo di lavorare a progetti hardware e software, rompendo alcune barriere prima esistenti tra i due elementi. Trasformare la nostra visione condivisa in realtà darà vita a un’esperienza di prodotto olistica, che catturerà l’immaginazione degli utenti moderni».

«Con Project Tango, lo smartphone diventa una finestra magica sull’ambiente fisico che ci circonda, offrendo la possibilità di percepire lo spazio e il movimento che vanno oltre ai limiti dello schermo touch – ha aggiunto Johnny Lee, Project Tango Lead di Google – . Lavorando con Lenovo, saremo in grado di rendere Project Tango più accessibile a utenti e sviluppatori ovunque nel mondo per poter creare e beneficiare di nuove esperienze che uniscono il mondo virtuale e quello reale».

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