News

Lutech: a Bari il Polo di Innovazione Tecnologica per lo sviluppo di territorio e risorse

Oltre all’inserimento immediato di 60 persone, è prevista l’assunzione di 100 tecnici all’anno per i prossimi cinque anni. Focus sullo sviluppo di soluzioni innovative per eHealth, Fintech e Loyalty Programs, per poi arrivare ai settori Energy, Manufacturing e Retail

Pubblicato il 28 Feb 2022

Tullio Pirovano, Ceo del Gruppo Lutech

Grazie a un investimento strategico complessivo di 14 milioni di euro, il Gruppo Lutech – società italiana si servizi e soluzioni ICT con oltre 3000 dipendenti ed un fatturato di 466M€ – è pronto ad inaugurare il nuovo Polo di Innovazione Tecnologica presso il Parco Scientifico Tecnologico Tecnopolis dell’Università degli Studi di Bari a Valenzano.

Si occuperà dello sviluppo di soluzioni applicative basate su architetture a microservizi, insieme a tecnologie innovative che utilizzano algoritmi di AI e con ampia applicazione di realtà aumentata ed estesa. Inizialmente, si concentrerà sui comparti eHealth, Fintech e Loyalty Programs, per poi estendersi ai settori Energy, Manufacturing e Retail grazie alla realizzazione di soluzioni basate su tecnologie IoT e Blockchain.

“Il Polo di Innovazione di Bari – afferma Tullio Pirovano, Ceo del Gruppo Lutech – rappresenta una grande opportunità per il Gruppo Lutech e per tutto l’ecosistema locale pugliese. Grazie a un investimento importante, svilupperemo progetti altamente innovativi insieme alle risorse locali, contribuendo proattivamente all’evoluzione tecnologica delle realtà del territorio e di tutto il Sistema Paese”.

Partire dal reskilling e investire sulle risorse locali per guidare la transizione digitale ed energetica

In virtù della collaborazione con la Regione Puglia, il Comune di Bari, il Politecnico di Bari, l’Università Aldo Moro di Bari e altri istituti di formazione della Regione Puglia, il Gruppo Lutech prevede l’inserimento immediato di 60 tra neolaureati e tecnici esperti, di cui sono già in corso le selezioni, e la realizzazione di un nuovo data center; oltre a ulteriori investimenti per l’assunzione di 100 tecnici all’anno per i prossimi cinque anni, facendo della sede di Bari un vero e proprio centro di nearshoring per il Gruppo.
In questo contesto, è stato inoltre predisposto un ricco programma di supporto alla formazione, con stage curriculari ed extracurriculari, Academy, percorsi di Master in discipline innovative per le lauree STEM, laboratori per i settori pubblico e privato, percorsi di eccellenza e di Trasformazione Digitale e finanziamenti a borse di studio.

Eugenio Di Sciascio, vicesindaco di Bari

“Le grandi sfide della transizione digitale ed energetica si vincono sulle competenze, sulla capacità di formare professionisti che possano svolgere un ruolo da protagonisti” incalza Eugenio Di Sciascio, vicesindaco di Bari che riconosce nel capoluogo “un ecosistema virtuoso di innovazione capace di attirare nuove imprese. Bisogna continuare a lavorare così, promuovendo lo sviluppo del territorio e del lavoro”.

Lutech investe 14 mln di euro nel PNRR “dalla ricerca all’impresa”

Promosso all’interno del progetto Lutech Digitale 4.0 e nel contesto del Programma Regionale “aiuti ai programmi di investimento delle grandi imprese”, il piano quinquennale di sviluppo prevede la partecipazione ai partenariati estesi, ai campioni nazionali e agli ecosistemi dell’innovazione, secondo la componente 2 della Missione 4 del PNRR “dalla ricerca all’impresa”.

In particolare, il Gruppo Lutech ha già manifestato l’interesse a collaborare con l’Università di Bari e il Politecnico di Bari per l’ecosistema nazionale “salute dell’uomo e dell’ambiente”. Con il PoliBa, la collaborazione sarà anche estesa al campione nazionale sulla “mobilità sostenibile”.

I rappresentanti delle Istituzioni hanno anche evidenziato l’opportunità unica di progetti di questo tipo rispetto al reskilling, al rientro nella Regione delle risorse locali e all’ulteriore opportunità di ricostruire un percorso professionale adeguato alle competenze maturate senza la necessità di lasciare il luogo d’origine.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati