Che si tratti di ambito consumer o commercial poco importa. La nuova Microsoft, quella battezzata più di due anni fa da Satya Nadella ha un obiettivo ben preciso: popolare con le proprie soluzioni le piattaforme concorrenti, per portare i software di Redmond ovunque. L’annuncio di ieri non suona dunque così strano: Microsoft aveva rilasciato a maggio dello scorso anno la public preview di SQL Server 2016, con la release candidate lanciata a inizio marzo. La mossa seguente è dunque la pubblicazione del software anche per Linux, notizia che potrebbe essere confermata durante un evento ufficiale che si terrà il 10 marzo, quando Microsoft rilascerà maggiori informazioni sul prodotto.
Mercato temibile
“SQL Server su Linux donerà ai clienti maggiore flessibilità nelle loro operazioni con i dati. Non è solo una soluzione ma un concentrato di tecnologia: performance al top, TCO ai massimi livelli, sicurezza e innovazioni nel cloud ibrido che permettono a chi lo utilizza di trarre il meglio dalle modalità on-premise e in cloud ad un prezzo contenuto” – si legge sul blog ufficiale di Microsoft. Certo Redmond dovrà affrontare una dura concorrenza nel mercato database di Linux visto che c’è già un bel numero di vendor che forniscono piattaforme relativamente mature in un panorama non molto incline al cambiamento. Tra i competitor più temibili ci sono MySQL di Oracle, MariaDB ed EnterpriseDB, quest’ultimo scelta primaria per chi usa Red Hat Enterprise Linux. SQL Server per Linux dovrebbe arrivare ufficialmente all’inizio del 2017.