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Nasce Econocom Village, dove “forgiare” l’innovazione

L’inaugurazione della nuova sede del Gruppo diventa occasione per ribadire l’impegno e la propensione verso il nuovo: Econocom, Bizmatica e Asystel Italia si propongono come “digital transformation designer”

Pubblicato il 02 Mar 2018

Loris Frezzato

ECN-AA-351

Un recupero architettonico e funzionale di uno spazio storico e simbolico dell’operosa periferia milanese ormai passata ad archeologia industriale. È all’interno del Campus “La Forgiatura”, dove in passato si lavorava l’acciaio, che il econocom ha appena inaugurato il proprio polo per l’innovazione, Econocom Village, una sede all’avanguardia nella suddivisione e gestione degli spazi del lavoro dove sono i nuovi uffici di Econocom e delle società entrate a far parte del Gruppo, Asystel Italia e Bizmatica.

«Siamo un gruppo di aziende votate all’innovazione digitale – esordisce Enrico Tantussi, country manager di Econocom Italia -, proponendoci al mercato delle aziende e dei nostri partner con il ruolo di “digital transformation designer”, volendo dare un senso concreto e visibile alla trasformazione digitale, possibile solo se il percorso di innovazione l’abbiamo vissuto noi stessi, in prima persona. Ed è quello che pensiamo di aver dimostrato, passando nel giro di qualche anno a essere un player digitale unico. Un ruolo che non si può improvvisare, ma che ha comportato un percorso durato 5 anni. Un percorso nel quale abbiamo letteralmente ribaltato la nostra organizzazione, i nostri processi di business, adottando una nuova cultura aziendale. Un percorso che ha avuto oggi il suo battesimo con questa sede innovativa».

Una sede che, dicevamo, rivede i nuovi concetti di workspace indicati dall’evoluzione dei nuovi paradigmi del lavoro nelle aziende, volti alla collaborazione e condivisione delle informazioni e delle idee. E come ha rilevato Mariano Corso, responsabile scientifico dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, che in occasione dell’inaugurazione di Econocom Village ha fatto un’analisi di quale sia l’impatto del digitale sul personale delle aziende, nell’ottica della creazione di una Smart Organization.

«Nell’epoca della trasformazione digitale, anche il lavoro subisce una trasformazione – spiega Corso -. Ovviamente l’onda del cambiamento porta con sé tante opportunità ma anche tanti timori e minacce: una vera e propria tempesta, con alta pervasività di impatto e in continua evoluzione. Ma non abbiamo ancora visto nulla: il cambiamento che ci attende, dentro il quale troverà posto l’Intelligenza Artificiale, l’IoT, il 3D printing e tanto altro, metterà ben presto in discussione i ruoli di oggi, in tutti gli ambiti. Ma non bisogna accettare con rassegnazione o con pregiudizio il cambiamento, altrimenti il rischio sarà il fallimento del programma. Bisogna piuttosto pensare a una strategia che metta al centro le persone, diminuendo la loro ansia, facendo scoprire i loro talenti nascosti e accompagnarle verso il cambiamento».

E uno spazio come l’Econocom Village può essere di aiuto per risvegliare il digitale che è all’interno delle persone, attivandone gli skill IT e quelli di innovazione, portando a galla competenze inespresse e silenti.

Su queste basi si sviluppa quindi lo spazio Econocom, il quale suddivide gli oltre 6.000 metriquadri recuperati de La Forgiatura in 5 aree: la Serra, che accoglie collaboratori e visitatori; La Forgia, che è l’area produttiva; La Tecnica, dedicata ai visitatori e agli spazi di socializzazione e co-working; La Botte, dedicato all’organizzazione di eventi e, infine, Raimondi: il settimo e ultimo piano panoramico del complesso dove si trova Ristorante, Lounge e palestra.

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