Cambiamenti importanti in casa Telecom: l’azienda di telecomunicazioni ha infatti svelato oggi il nuovo logo di TIM, brand che d’ora in poi (come già annunciato nei mesi scorsi) raggrupperà l’intera offerta commerciale di Telecom Italia, il cui nome resterà soltanto sui listini di Piazza Affari. Da un punto di vista grafico il logo è sostanzialmente l’unificazione dei due precedenti e vuole trasmettere la sensazione di un’azienda proiettata verso il futuro. In Italia il gruppo può contare su 30 milioni di linee mobili e 12 milioni di collegamenti alla rete fissa, mentre in Brasile ha oltre 72,6 milioni di clienti. TIM ha poi confermato il suo programma di investimenti da 10 miliardi di euro, di cui 5 esclusivamente dedicati alle tecnologie innovative digitali fisse e mobili e alla realizzazione di datacenter e infrastrutture cloud, nel triennio 2015-2017. L’obiettivo è raggiungere nel 2017 il 95% della popolazione con LTE e il 75% con la fibra ottica.
«Oggi celebriamo una tappa importante del percorso di rinnovamento della nostra identità aziendale – ha sottolineato l’amministratore delegato del Gruppo Telecom Italia, Marco Patuano –. Abbiamo deciso da tempo di far convergere tutte le offerte commerciali dei nostri segmenti di mercato verso TIM, costruendo una brand experience capace di unire la solidità e la grandezza di Telecom Italia alla personalità innovativa di TIM. Un’operazione di sintesi che riflette un fenomeno concreto: la convergenza fisso-mobile abilitata da Internet, dai nuovi device, dalla tecnologia e dalle piattaforme digitali. Saremo il meglio di TIM e di Telecom Italia, da oggi con un nuovo logo che segna anche un importante cambiamento nella ridefinizione del nostro ruolo, da puro operatore telefonico a player industriale e tecnologico in grado di offrire prodotti e servizi innovativi mediante lo sviluppo di piattaforme abilitanti: dalle reti ultrabroadband fisse e mobili, al cloud computing fino all’information technology di nuova generazione».
Prevista anche la realizzazione di una nuova sede centrale della società, che sorgerà a Roma dal recupero delle Torri realizzate nel quartiere dell’EUR negli anni Cinquanta dall’architetto Cesare Ligini, che adotterà i più avanzati principi di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica.