Non si tratta di un semplice cambio di denominazione, poiché l’obiettivo è offrire agli utenti una maggiore possibilità di scelta e un’ulteriore flessibilità rispetto al passato, così da sfruttare al meglio i vantaggi del cloud ibrido. I clienti avranno dunque la possibilità di scegliere i servizi desiderati da service provider cloud locali, da VMware vCloud Air e dall’ecosistema di partner VMware. “Il VMware vCloud Air Network rappresenta un altro elemento chiave della nostra strategia cloud e consente di fornire ai clienti la scelta e la flessibilità necessarie per trovare il servizio cloud locale ideale basato sulla tecnologia leader del settore VMware. I nostri clienti possono concentrare le proprie risorse sulla crescita del loro business, sapendo che utilizzando VMware vCloud Air o uno dei nostri partner del vCloud Air Network il loro team IT potrà portare nel cloud i data center e le applicazioni dell’azienda senza soluzione di continuità e in sicurezza”, ha dichiarato Bill Fathers (nella foto), Executive Vice President e General Manager della Hybrid Cloud Services Business Unit.
Il gigante della virtualizzazione, secondo cui il momento è molto positivo per il cloud ibrido, ha inoltre annunciato il rebranding di VMware vCloud Hybrid Service in VMware vCloud Air. Il cambio di denominazione vuole testimoniare la volontà dell’azienda di Palo Alto di offrire soluzioni as-a-service a valore aggiunto (come Infrastructure as a Service, Desktop as a Service, Disaster Recover as a Service, etc.) ai clienti sulla propria piattaforma di cloud ibrido. Tanto che in futuro- è stato anticipato ufficialmente – tutta l’offerta as-a-service sarà ribattezzata con il suffisso “Air”.