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SAP Italia ha un nuovo AD. Emmanouel Raptopoulos al timone della filiale italiana

Raptopoulos subentra a Luisa Arienti e mantiene la responsabilità del cluster che comprende Italia, Grecia, Cipro e Malta

Pubblicato il 13 Gen 2020

Emmanouel Raptopoulos

SAP Italia cambia timoniere e al ruolo di Amministratore Delegato della filiale italiana chiama Emmanouel Raptopoulos. Mettendo a disposizione la copiosa esperienza nella gestione aziendale e il forte know how nel settore dell’innovazione, Raptopoulos avrà la responsabilità di accelerare l’adozione delle soluzioni SAP, rafforzare la posizione di leadership nel mercato Cloud e poi, contribuire allo sviluppo e alla crescita dei clienti.

In precedenza SAP Regional Chief Operating Officer per EMEA South Europe Middle East e Africa, ora, Raptopoulos si trasferirà in Italia per succedere a Luisa Arienti mantenendo la responsabilità del cluster che comprende Italia, Grecia, Cipro e Malta. L’amministratore si dichiara “entusiasta dell’opportunità di guidare un team forte, esperto e appassionato e di collaborare con un ecosistema di oltre 400 partner che aiutano SAP a portare innovazione e crescita ai clienti in Italia”.

L’impegno di SAP per il successo dei propri clienti

Il mercato a cui si rivolge SAP, l’Experience Company powered by the Intelligent Enterprise, è molto esteso: sono oltre 8.000 i clienti in Italia a cui conta di assicurare una crescita sostenibile e costante. Dalle grandi organizzazioni alla pubblica amministrazione, dalle piccole e medie imprese, al mondo della scuola e dei giovani, a quello delle organizzazioni no-profit, SAP propone le sue tecnologie di machine learning, Internet of Things (IoT) e analytic avanzate per supportare i clienti nella trasformazione delle loro organizzazioni in imprese intelligenti.

“La nostra priorità sarà garantire il successo dei clienti fornendo le soluzioni migliori e più innovative sul mercato, riducendo i costi di adozione concentrandoci sul portfolio Cloud di SAP e continuando a coltivare e infondere talento nella nostra organizzazione e nel nostro ecosistema” conclude Raptopoulos.

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