La necessità di evoluzione del canale ICT sta ormai diventando un mantra: non sono solo i vendor o gli analisti ad auspicarlo, ma è il mercato, le aziende, in prima persona, ad avere necessità di potersi confrontare con fornitori che non solo le seguano, ma che le anticipino e le consiglino sui nuovi, poderosi, trend che stanno dando nuove forme al mercato di un futuro molto prossimo. Il tema della Blockchain, in particolare, promette di creare un effetto disruptive in molti ambiti, come molte saranno le declinazioni verticali che le applicazioni dovranno assumere. Gli sviluppatori, i tecnici, gli esperti che sono chiamati dalle aziende a contribuire alla loro trasformazione digitale, devono quindi fare fronte alla richiesta di nuovi skill, imparare un vuovo vocabolario e interpretare in maniera del tutto nuova le esigenze dei propri clienti.
Blockchain, Registri Distribuiti, cryptomonete, Bitcoin, Ethereum, Permissioned e Permissionless, sono solo alcuni dei neologismi con cui i fornitori di tecnologie dovranno, già dal prossimo futuro, prendere confidenza. E le opportunità non sono da poco: gli analisti calcolano che per ogni sviluppatore in ambito Blockchain vi siano 14 potenziali occasioni di lavoro.
Il tema delle competenze del canale ICT sul tema della Blockchain, e il suo crescente skill shortage, ha spinto la bolognese Decentra a inaugurare una Accademia dei Registri Distribuiti, con risvolti sulle maggiori interpretazioni della Blockchain.
Il calendario dei corsi ha inizio già dal 25 luglio, in via Amendola 8 a Bologna e vedrà ogni volta la presenza di formatori specializzati, oltre a essere momenti di confronto sia con i docenti sia con rappresentanti di spicco del mondo industriale.
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