Il settore per cui forse l’Italia è più conosciuta a livello internazionale è probabilmente quello della moda. Un mercato che è sempre più internazionale, dove è fondamentale anche la capacità di un’azienda di far viaggiare velocemente merci, prodotti e informazioni. Non è un caso, perciò, che le moderne tecnologie Ict stiano giocando un ruolo sempre più importante per le aziende impegnate in questo segmento di Business. Lo conferma il percorso portato avanti da un importante brand del settore come Trussardi, che ha intrapreso un percorso di trasformazione che, grazie alla costante consulenza fornita da Dedagroup, ha portato al ridisegno in chiave digital dei processi core aziendali e alla produzione di un Business Blueprint. Come racconta Renzo Cosentino, Chief Information Officer di Trussardi, a partire dal 2015 nell’azienda fashion si è riscontrata la necessità di mettere mano alle infrastrutture informatiche, in modo da accompagnare la strategia di evoluzione aziendale, sempre più orientata verso i mercati internazionali.
«La società Trs Evolution, dove risiede buona parte dei nostri sistemi industriali, era dotata di una soluzione AS 400, ovvero una tipica soluzione legacy sviluppato in casa da colleghi interni. Che però, oggettivamente, rappresentava un freno alle necessità di innovazione del gruppo. Quindi abbiamo cercato di capire come l’IT potesse supportare la nostra trasformazione. Abbiamo perciò deciso di indire una vera e propria software selection: alla fine si è optato per un’architettura che prevedesse Sap per amministrazione, finanza e controllo, mentre Stealth, che rappresenta la parte core della nostra scelta, è impiegata a copertura di tutti i processi (progettazione, campionario, distribuzione, ecc)». Stealth è infatti il prodotto di punta di Dedagroup Fashion, ed è una suite gestionale che incorpora una conoscenza dei processi produttivi, logistici e distributivi, capace di soddisfare tutte le necessità delle industrie della moda, gestendo l’intera catena del valore, dal laboratorio, alla produzione e distribuzione, fino al punto vendita, garantendo il controllo costante dei processi di produzione distribuiti.
Spiega ancora Cosentino: «I vantaggi attesi, di cui alcuni già vicini alla raccolta, sono numerosi : la possibilità di affrontare l’internazionalizzazione del gruppo in maniera più decisa e, quindi, essere liberi di avviare nuovi mercati e insediarci in nuove country senza patire il “dramma” dell’adeguamento del sistema informativo. Sempre in un’ottica di internazionalizzazione stiamo pensando a un’ottimizzazione della supply chain: grazie a Stealth, sarà possibile orientarci verso partner logistici internazionali. Il terzo punto è la disponibilità dell’informazione a livello globale: avere un dato univoco per tutte le country è infatti di grande supporto alle decisioni di business». In buona sostanza Trussardi è oggi nelle condizioni di supportare i propri ambiziosi piani di crescita grazie a processi ridisegnati ad hoc e a uno strumento in grado di assicurare un controllo preciso e puntuale del dato lungo tutta la filiera, dalla produzione alla logistica.
Come racconta Luca Tonello, Sales & Channel Manager Fashion Factory and Retail di Dedagroup, «Per noi è risultato fondamentale essere stati main contractor nel rapporto con Trussardi, perché ci ha consentito di essere attivi su tutte le linee di business e su tutti i diversi filoni, supportando il gruppo nella sua evoluzione. Questo progetto è stato svolto interamente dai nostri consulenti interni, in modo da trasferire a un’azienda come Trussardi le best practice di Stealth accumulate nelle centinaia di progetti realizzati negli anni passati. Il ruolo dei partner? Come Dedagroup abbiamo una strategia di supporto ai partner che vogliano implementare Stealth, però quando si tratta di approcciare aziende di medie dimensioni, attraverso un prodotto pre configurato. Quando invece un’azienda di un certo peso cerca Stealth di solito cerca anche i nostri consulenti». Per quanto riguarda il futuro, la sfida di Dedagroup è fare di Stealth «un prodotto leader a livello internazionale. Questo lo faremo appoggiandoci a partner medi e grandi in giro per il mondo. Una strategia che dovrebbe portarci a un raddoppio del numero di licenze in breve tempo», conclude Tonello.