Novità

VMware e IBM insieme per il cloud ibrido

Molte le novità messe in mostra al recente VMworld 2016, a cominciare dalla presentazione della nuova VMware Cross-Cloud Architecture

Pubblicato il 02 Set 2016

Gianluigi Torchiani

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Pat Gelsinger, Ceo VMWare

Quest’anno il VMworld 2016 è stato protagonista di annunci importanti da parte di VMware; uno di questi riguarda la scelta di ampliare la strategia aziendale riguardo il cloud ibrido attraverso la nuova VMware Cross-Cloud Architecture. Inoltre è stata annunciata la nuova partnership siglata tra l’azienda e IBM. La nuova Cross-Cloud Architecture è pensata per permettere ai clienti di eseguire, gestire, connettere e proteggere le applicazioni su cloud e anche sui dispositivi in un ambiente operativo comune. Questa architettura di cloud ibrido, assicura VMware, consente modelli di implementazione coerenti, policy di sicurezza, visibilità e governance per ogni applicazione, eseguite on-premise e off-premise indipendentemente dal cloud, dalla piattaforma hardware oppure dall’hypervisor sottostante. Inoltre, alla nuova architettura è legata alla VMware Cloud Foundation, la piattaforma Software-Defined Data Center (SDDC) unificata che semplifica la gestione e l’utilizzo dei cloud SDDC da parte dei clienti.

Proprio per quanto riguarda l’intesa con Big Blue, l’annuncio si traduce nella volontà di IBM a offrire VMware Cloud Foundation come servizio del tutto automatizzato. In questo modo le aziende possono automaticamente fornire ambienti VMware Software Defined Data Center (SDDC) sul cloud IBM in poche ore anziché mesi. Inoltre, la multinazionale dell’informatica sta anche formando più di 4.000 professionisti in modo che siano in grado di soddisfare i clienti attraverso le soluzioni VMware e offrire loro le capacità per estendere gli ambienti VMware nel cloud.

«IBM e VMware condividono una visione comune per fornire ai clienti un percorso facile dal data center al cloud – ha dichiarato Pat Gelsinger, Chief Executive Officer di VMware – . Questa collaborazione è stata un tale successo che stiamo investendo ulteriori risorse perché i nostri clienti possano implementare rapidamente soluzioni Software-Defined in pochi minuti nel cloud IBM con tutta l’automazione dei carichi di lavoro che hanno all’interno dei loro data center».

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