Addio al cloud: dopo mesi di indiscrezioni VMware ha preso questa scelta. La società leader nella virtualizzazione ha infatti deciso di cedere la sua divisione vCloud Air, dedicata alla nuvola, alla società francese OVH, a sua volta fornitore di servizi cloud su ampia scala. I dettagli finanziari dell’operazione non sono stati resi noti, mentre la conclusione della transazione è prevista per il secondo trimestre del 2017. La piattaforma, costruita sulla base della tecnologia proprietaria V Sphere, offre un servizio di public cloud completamente funzionale con l’ambiente del data center on-premise, con la promessa di una sicurezza di classe enterprise e compatibilità con le infrastrutture IT del cliente.
Indice degli argomenti
Un cloud mai decollato
Una soluzione lanciata solo pochi anni fa e veicolata anche tramite i partner di canale, che però non è probabilmente riuscita a tenere il passo dei big del cloud pubblico, vale a dire AWS, Microsoft e Google. In effetti, nonostante la crescita robusta del servizio dichiarata anche nel corso dell’ultima trimestrale, la società non ha mai diffuso i numeri dei clienti di vCloud Air. Proprio con AWS, lo scorso anno, Vmware aveva siglato una partnership per la commercializzazione congiunta di soluzioni per il cloud ibrido, che di fatto già superava l’esistenza stessa di vCloud Air. Inoltre, il fatto che la casa madre Dell EMC sia ormai profondamente impegnata sul fronte OpenStack può avere avuto un peso nella decisione della cessione.
“Rimaniamo impegnati a fornire la nostra Cross-Cloud Architecture che estende la strategia di cloud ibrido, consentendo ai clienti di eseguire, gestire, collegare e proteggere le loro applicazioni attraverso i cloud e i dispositivi in un ambiente operativo comune”, ha dichiarato Gelsinger.
Le ragioni di OVH
Ufficialmente VMware giustifica questa scelta con la sua evoluzione tecnologica e Gelsinger si dice convinto della bontà della scelta di OVH, che continuerà a offrire il cloud ibrido in combinazione con la tecnologia Vmware, sotto il nuovo nome di vCloud Air Powered by Ovh. OVH, tra l’altro, era già partner di vCloud Air e con questa operazione rafforza la sua politica di “conquista” del mercato nordamericano, dove aveva recentemente inaugurato un primo data center.