«Ci sono partner che fino a tre anni fa erano realtà a dir poco embrionali e marginali,oggi grazie ad un uso intelligente dell’opportunità cloud sono realtà consilidate e nuove che stanno cambiando le regole della filiera. Quello tra cloud e partner è per noi un connubio chiave per portare innovazione verso le Pmi». Approdato in casa Microsoft lo scorso giugno, Vicenzo Esposito si è posizionato perfettamente al centro di una delle aree di maggior focus per la società di Redmond. Una nomina quella del manager proveniente da Dell intorno al quale si è creato subito grosso interesse anche nell’ottica della fase di riorganizzazione che sta interessando la società
Il manager è infatti a capo di quella divisione Sms&P, Pmi + canale insomma, su cui la multinazionale punta forte per interpretare al meglio una sitaizone perfettamente fotografata dalla recente ricerca Microsoft-Ipsos Mori. Lo studio, presentato in questi giorni, dimostra infatti che il Cloud è un elemento differenziante: le piccole imprese che ne fanno già uso si rivelano le più innovative e propense a investire in tecnologia per far fronte al difficile momento socio-economico. In particolare il 47% ritiene che l’IT giochi un ruolo chiave per il successo dell’organizzazione e il 70% concorda sul valore delle proprie soluzioni IT per lavorare in modo efficiente. L’atteggiamento delle piccole imprese italiane è nel complesso sempre più positivo rispetto al Cloud Computing e la maggior parte è convinta che il Cloud diventerà sempre più importante per il loro successo (53%), percentuale ben più alta rispetto al dato dell’Europa occidentale (33%).
«Consapevole del ruolo chiave delle PMI all’interno del tessuto economico italiano e del valore del Cloud Computing come traino per l’innovazione, – continua Esposito -, ci impegnamo quindi con la nuova squadra a promuovere la diffusione del Cloud in questo segmento di mercato. In Italia si assiste di fatto a un crescente interesse per il Cloud Computing e quasi la metà (44%) del campione dichiara di far uso di un qualche servizio cloud, in linea con il dato dell’Europa Occidentale (45%) – tipicamente sono le aziende più giovani e dotate di almeno di un addetto IT quelle più propense ad adottare il cloud. I servizi cloud più ampiamente diffusi sono la posta elettronica (67%), la condivisione di documenti (50%), l’archiviazione di dati/back up (37%), la messaggistica istantanea (31%). Nei prossimi mesi quasi un terzo delle piccole aziende (29%) considera probabile dedicare più budget IT al cloud, principalmente quelle che lo hanno già adottato e che quindi ne riconoscono il valore. Fattori determinanti per decidere di puntare sul cloud vengono considerati: la sicurezza (75%), la semplicità (74%) e la business continuity (72%) in primo luogo».
«Microsoft Partner Network è la rete di partnere più ampia di tutto il mondo e in Italia conosce una capillarità senza precedenti – racconta Luca Venturelli che all’intero della nuova organizzazione è Partner Strategy Lead di Microsoft Italia -. Parlare di PMI e di innovazione diventa dunque impossibile senza chiamare direttamente in causa un canale sul quale puntiamo da tempo e che è ora chiamato a sviluppare nuove practice, nuove competenze da vendere ai clienti. IL nostro obiettivo è ora quello di muoverci proprio sul territorio in sinergia con il canale, le organizzazioni del territorio, le Università… proprio per creare un ecosietma innovativo che permetta alle Pmi di cogliere concretamente i vantaggi del cloud e dei nuovi strumenti che attarevso le nvuole è possibile utilizzare. Il nuovo progetto “Digitali per crescere” è stato sviluppato proprio in questa prospettiva e, attraverso la collaborazione di molteplici attori pubblici e privati, intende accompagnare le PMI nel loro percorso di adozione del Cloud Computing e delle nuove tecnologie, anche attraverso un ciclo itinerante di eventi nelle principali città italiane.»
«Nel complesso comunque le PMI italiane si mostrano sempre più propense all’adozione del cloud, ma secondo la nostra esperienza sono spesso sprovviste delle risorse necessarie per dar vita a progetti d’innovazione tecnologica e hanno bisogno di una guida. Del resto, come emerge dalla ricerca Microsoft-Ipsos Mori, nel 42% dei casi le piccole realtà non hanno un IT manager e le inevitabili decisioni relative all’IT sono spesso affidate a quello che può essere definito un Involuntary IT Manager”, ha commentato Vincenzo Esposito. “Il ruolo del Cloud provider è quindi fondamentale per aiutarle a identificare i servizi a maggior valore e a cogliere le opportunità del Cloud Computing. Ecco perché con questa nuova squadra, intendiamo confermare il nostro costante impegno per offrire una guida alle piccole aziende, sostenendo al contempo gli operatori del canale, che con le proprie competenze possono supportare il processo d’innovazione delle PMI e dell’intero Paese».