Tecnologia

Windows 10, tutti i segreti dell’aggiornamento

Il 29 luglio inizierà ufficialmente la vita del nuovo sistema operativo. Ma già oggi è possibile prenotare l’upgrade

Pubblicato il 20 Lug 2015

Gianluigi Torchiani

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Manca ormai poco al 29 luglio 2015, il giorno in cui Microsoft renderà disponibile Windows 10. La confusione tra gli utenti è però ancora tanta, soprattutto per quanto riguarda il famoso aggiornamento gratuito al nuovo sistema operativo. A fare un po’ di chiarezza ci ha provato la stessa Microsoft, con una serie di FAQ che cercano di chiarire i dubbi più comuni. Innanzitutto l’upgrade (gratuito) vale per dispositivi Windows 7, Windows 8.1 e Windows Phone 8.1 qualificati (non tutti i dispositivi supporteranno tutte le funzionalità di Windows 10) e prevede l’installazione di una versione completa di Windows, non di una semplice prova o presentazione. Quindi è possibile anche acquistare i laptop, i tablet e i PC desktop Windows 8.1 che ci sono ora sul mercato, probabilmente con qualche buono sconto, per poi successivamente effettuare l’aggiornamento al nuovo OS. Attenzione però: questa possibilità durerà soltanto un anno e cioè sino al 29 luglio 2016. È però già possibile prenotare oggi l’aggiornamento gratuito: in questo modo Microsoft, di fatto, si preoccupa di scaricare i file necessari e avvertire l’utente, anche se ovviamente l’installazione avverrà soltanto dopo il 29 luglio, giorno del rilascio mondiale del nuovo sistema operativo. Gli unici requisiti per l’upgrade sono la compatibilità del dispositivo e il possesso di una versione originale di Windows 7 Service Pack 1 (SP1) o Windows 8.1 (Update). Per prenotare l’aggiornamento basta andare sull’apposita app Ottieni Windows 10, che dovrebbe essere installata in automatico nei Pc Windows, oppure cliccare sul pannello di controllo di Windows Update.

L’installazione richiede mediamente un’ora, ma per i dispositivi più recenti potrebbero bastare 20 minuti, mentre per quelli più datati potrebbero essere necessari anche più di 60 minuti. La prenotazione può comunque essere annullata, sempre andando sull’app oppure nel pannello di controllo. Il passaggio a Windows 10 sarà completo, ma la stessa Microsoft ammette che, poiché i produttori di hardware prendono decisioni autonome rispetto ai propri modelli, alcune funzionalità potrebbero non essere disponibili su alcuni dispositivi. Cortana, ad esempio, non è disponibile in tutti i mercati. Per quanto riguarda gli utenti aziendali, la casa di Redmond mette in luce come quelli con contratti multilicenza e copertura Software Assurance attiva abbiano la possibilità di effettuare l’aggiornamento a Windows 10 con offerte aziendali distinte da questa offerta.

In questo video Microsoft mostra quali sono i motivi che dovrebbero spingere gli utenti a effettuare l’aggiornamento del sistema operativo.

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